Torna a sorridere il Napoli (e Osimhen), Udinese annichilita

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Il Napoli vince e convince contro l’Udinese. Finisce 4-1 al Maradona: a segno Zielinski su calcio di rigore, Kvara, Simeone e l’uomo più chiacchierato delle ultime 24 ore: Victor Osimhen.

Primo tempo

L’appuntamento con l’Udinese vale, probabilmente, la panchina di Garcia e l’ipotesi di rilancio della squadra campione in carica. Prima frazione di gioco a senso unico al ”Maradona” con i padroni di casa avanti sul doppio vantaggio: rigore di Zielinski conquistato da Kvaratskhelia e gol di Osimhen su assist di Politano.

Sembra essere tornato il Napoli arrembante di natura spallettiana: i meriti di Garcia stanno arrivando dal campo, seminando sui terreni arati da Sarri e Spalletti, nel Tempio di Fuorigrotta si vedono ancora i segni di quelle linee di passaggio, e la palla di là va più veloce che in altre zone, producendo (finalmente) un gioco bello da vedersi e tremendamente efficace.

Secondo tempo

Il secondo atto del match inizia senza cambi e con il Napoli a cercare di arrotondare la partita, ma l’Udinese è ordinata, trovando anche qualche sortita interessante, con Lovric. Il pericolo scuote il gruppo Garcia, che si rende pericoloso ancora con Osimhen, imbeccato da un ritrovato Lobotka.

Ci va perfino più vicino Kvara, che scaglia sul palo la sfera a botta sicura imbeccato da un effervescente Politano. Non è (ancora) serata fortunata per il gioiellino georgiano, che timbra un altro legno, questa volta con il destro da fuori area, arrabbiandosi tantissimo con la Dea Bendata.

Ma il 77 è ostinato, ci crede e realizza su un errore in uscita inatteso di Bijol. Evitato Silvestri con uno scavino immaginifico e pallone solo da appoggiare in rete per la prima gioia personale in questo campionato, dopo 192 giorni senza gol. Samardzic poi semina avversari e insacca con il destro per il gol della bandiera ospite. Secondo gol in campionato per i bianconeri, che segna sempre e solo con il talento tedesco.

Poco male per il Napoli, perché Simeone cala il poker dopo l’ennesimo capolavoro di Kvaratskhelia. Finisce in gloria per il Napoli che ritrova la vittoria in campionato e si mette alle spalle giorni difficili.