De Laurentiis chiede scusa ai tifosi in conferenza e promette acquisti

Una partita che era estremamente importante per il Napoli contro il Monza. La squadra partenopea è reduce da un momento molto negativo, che sta lasciando i tifosi estremamente delusi, con il malumore che continua a dominare la situazione e a dividere la piazza.

Dopo la totale debacle contro il Frosinone in Coppa Italia, che ha visto i partenopei costretti ad uscire dopo un gravissimo 0-4, ci ha pensato la Roma di Mourinho ad affossare ulteriormente il club campano, con un 2-0 netto, condito da una doppia squalifica molto pesante.

Contro il Monza gli azzurri erano chiamati a fare risultato, a vincere e convincere, per cercare di rimettere la stagione sui binari giusti. Con lo scudetto stampato sulla maglietta, la squadra sta firmando prestazioni deludenti di match in match, allontanando sempre di più non solo l’ipotesi di un secondo successo, ma anche l’alta classifica.

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De Laurentiis dopo il pareggio 0-0 tra Napoli e Monza

Purtroppo per la squadra napoletana, però, il risultato è stato uno 0-0 che ha il gusto di una sconfitta, soprattutto per l’errore dagli 11 metri di Pessina che poteva portare gli ospiti a vincere il match. l’ennesima serataccia da dimenticare.

Dopo la laconica gara è intervenuto in conferenza stampa il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro non ha analizzato la gara e non ha rilasciato dichiarazioni in merito all’operato dei suoi, preferendo prendersi le colpe della situazione e promettendo dei rinforzi sul mercato invernale. Ecco le sue dichiarazioni:

“Tutto quello che è successo finora è solo responsabilità mia: le colpe non vanno date a giocatori e allenatore ma mie di cui mi assumo tutte le responsabilità. Quindi proprio per questo devo chiedere scusa ai napoletani e soprattutto ai tifosi se siamo dove siamo in classifica.

Però il campionato poi è lungo e ci muoveremo sul mercato per provare a recuperare il tempo perduto. Poi la verità, a varie pieghe, la diremo. Non mi va adesso di tediarvi. La dirà quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia, attorno al 24-25.

Poi questa sera devo anche pregare Gravina e Rocchi di cercare di dare un senso di equità e di spettacolarità al calcio italiano. Leggo e sento dire che la Serie A è diventata meno importante: è normale se invece di partite di calcio diventano di rugby e senza equità con cartellini da ambo le parti”.

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“Ma questa sera non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli che pure c’è stato, così come per altre società calcistiche: però caro Rocchi, lei non può permettere a un arbitro di dare un rosso a una persona perbene come Palladino o un signore come Mazzarri. Questo non è calcio.

Questo è come stabilire che per essere forte devo avere l’utilizzo del cartellino a tutti i costi. Ma l’arbitro si chiama così perché deve rispondere a un principio di equità. Buon anno, ci rivediamo 24-25 di gennaio”.