La Campania è una regione straordinariamente ricca quando si parla di paesaggio e di borghi suggestivi. Tra i più caratteristici, nonostante i pochissimi abitanti, è il comune di Valva – in provincia di Salerno.
Con i suoi 1521 abitanti, si trova nella Valle del Sele e fu costruito ai tempi degli antichi romani. Subì innumerevoli invasioni da parte dei barbari e proprio per questo motivo gli abitanti decisero di lasciare la piana per trasferirsi in montagna.
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Alla scoperta del borgo di Valva
Fu proprio a causa dell’ingente numero di saccheggi che venne fondata una nuova città, Valva Vecchia di sui sono presenti ancora molteplici testimonianze. In un periodo successivo il borgo vide nuova luce ed edificato in una posizione strategica a valle.
Il suo nome fonda le sue radici nell’epoca normanna quando era chiamato Balba e fu assoggettato dal dominio dei signorotti del tempo. Quali i luoghi di interesse più famosi della città? Senza alcun dubbio i giardini di Villa d’Ayla: diciassette ettari di giardino dove sono conservate piante secolari e sculture.
La villa – edificata al suo interno – venne costruita alla fine del ‘700 per volontà dei marchesi d’Ayla e vide importanti lavori di restauro nel 1867. Ad oggi, oltre alle antiche mure, si possono ammirare le statue di Diana e del Gruppo delle Muse.
Di particolare interesse, ma soprattutto bellezza sono le fontane che si caratterizzano per maestosità e grazia. Non mancano i giochi d’acqua che accompagnano i turisti lungo tutto il percorso di visita. E ancora, si erge all’interno di una ricca macchia verde un anfiteatro neoclassico.
Un particolare curioso su questi giardini? Sono entrati a far parte della lista dei Giardini più belli d’Italia – occupando il settimo posto in classifica. Ritornano ai maggiori luoghi di interesse, molteplici anche le cappelle come quella di Sant’Antonio che si trova nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele.
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E ancora, la Cappella della Madonna degli Angeli: un edificio molto semplice che conserva al suo interno un’opera d’arte di altissimo pregio. Si tratta, infatti, di una Beata Vergine con Bambino collocata sull’abside.
Particolarmente d’effetto, invece, è la Chiesa Madre che è stata dedicata all’apostolo Giacomo. Al suo interno sono presenti tre navate che risalgono al XVIII secolo. Cattura l’attenzione l’altare maggiore che è stato realizzato interamente in marmo.