Napoli è una città estremamente ricca in termini di detti, storie e tradizioni. Secondo quanto trapelato dal passato, si riteneva che determinati oggetti fossero abitati da piccoli spiriti e che gli conseguenza alcuni gesti avessero anche una sorta di significato magico.
Proprio per questo motivo anche il passare delle stagioni o semplicemente le fasi della vita sono state segnate da una serie di cerimonie, anche di stampo propiziatorio, che dovevano in qualche modo influenzare il corso dell’universo. In modo particolare gli uomini del tempo erano soliti cercare prosperità e salute.
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Ecco quando bisogna smontare l’albero di Natale
Come accennato precedentemente, in una città come Napoli non mancano credenze e leggende popola. La storia legata all’albero di Natale parte dai Celti che durante il solstizio d’inverno, erano soliti portare in casa del vischio o dell’agrifoglio e di tenere anche accese delle luci in prossimità delle finestre.
Questo accadeva in quanto il solstizio veniva considerato un momento di passaggio e di rinascita e il vischio era considerata una pianta magica e simbolo di forza. Secondo quanto ritenuto, infatti, all’interno di queste piante dimoravano degli spiriti e durante il solstizio era necessario offrire loro del calore e una protezione dal freddo.
Mentre, per quanto riguarda il tenere delle luci accese in prossimità delle finestre, era considerato una sorta di segnale e rappresentava anche la benevolenza. Per fare in modo che il ciclo delle stagioni potesse completarsi senza alcun problema, si doveva fare in modo che gli spiriti tornassero nel loro mondo.
Ragion per cui le luci venivano spenti e l’agrifoglio veniva collocato fuori dalla porta. Quindi nel momento in cui gli spiriti rimanevano in casa, sarebbero stati sicuramente un ostacolo per l’attraversamento della finestra tra i due mondi e quindi avrebbero portato carestia alla casa in questione.
Dunque, quand’è il momento giusto per smontare l’albero e togliere le lucine? Secondo la tradizione tutte le decorazioni natalizie non devono essere rimosse prima del 12º giorno da natale. Cosa significa in termini tecnici?
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Secondo la tradizione che risale al 1700, bisogna spegnere le luci alle finestre e togliere l’albero o la agrifoglio alla vigilia della Candelora. Dunque, le case dovranno essere addobbate necessariamente fino al 2 febbraio, ossia 40 giorni dopo che Maria partorì e 33 giorni dopo che Gesù è stato circonciso – questo secondo quelle che sono le tradizioni celtiche e cristiane.