Nel cuore della tradizione gastronomica campana, dove il gusto si fonde con la storia, c’è anche “O’ per e ‘o muss“. Un’esperienza culinaria senza pari, dove il passato e il presente si uniscono in un assaggio indimenticabile di autenticità campana.
“O’ per e ‘o muss” è più di una delizia culinaria; è un viaggio attraverso i secoli, un rituale di sapori unici che affonda le radici in pratiche gastronomiche antiche. I muselli e i piedi dei giovani bovini prendono vita in questa creazione, caratterizzata da sfumature rosa-ambrate, profumo avvolgente e consistenze che esplorano la varietà sensoriale.
Dove è nata questa pietanza
Questa prelibatezza, radicata nelle province di Salerno e Napoli, è una testimonianza di antiche ricette che sfidano il tempo, una tradizione gastronomica unica. “O’ per e ‘o muss” è ottenuta da parti di giovani bovini, solitamente poco apprezzate economicamente. Caratterizzata da una pelle asciutta, che offre un profumo piacevole di carne cotta. Il sapore, delicato, evoca la carne bollita, con consistenze elastiche e cartilagini croccanti tra i denti.
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Il processo si divide in due fasi principali: scottatura e depilazione, e cottura e raffreddamento. Dopo la pulizia, i muselli e i piedi subiscono un trattamento termico per rimuovere il pelo e poi vengono depilati meccanicamente. Successivamente, la cottura e il raffreddamento seguono una procedura che comprende l’asportazione delle ossa e la pulizia accurata. Questo non è un piatto per tutti. L’estetica non è delle più appetitose e la stessa consistenza è callosa e gelatinosa, può non piacere.
Storia e origini di questa delizia
Le origini di “O’ per e ‘o muss” sono avvolte nel mistero, con riferimenti occasionali nelle ricette regionali. Tuttavia, alla fine del Settecento, questa pietanza, cucinata dai poveri in varie regioni d’Italia, era apprezzata anche dai ricchi. Nel dopoguerra, la tradizione si osservava nei cortili di alcune città meridionali, testimoniando un patrimonio gastronomico che attraversa secoli.
Un piatto dalla storia millenaria, tra i più antichi della cucina italiana, si presenta solitamente in un carretto o furgoncino, con luci, verdure, e acqua che scorre. Esibita come un vero e proprio bene divino, il suo spettacolo visivo è un richiamo irresistibile.
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“O’ per e ‘o muss” è un capolavoro culinario che incarna la storia, la cultura e il sapore unici della Campania, un’esperienza del palato da non perdere.