Si chiude il periodo natalizio con il 6 gennaio e la rinomata epifania, mentre si aspetta il tanto atteso carnevale. Si tratta di una festività fatta di allegria e fantasia, e quale popolo è più adatto in questo se non quello napoletano?
I napoletani sono famosi per la loro creatività e per la forte simpatia, tanto che a carnevale si divertono nel creare costumi innovativi. Mentre un po’ tutta Italia è invasa da carri e sfilate tipiche di carnevale, a Napoli esistono diverse tradizioni che rendono ancora più atteso questo periodo.
Carnevale napoletano, tra cibo e festa
Come consuetudine e come ad ogni festa, a Napoli si parte prima dal cibo tipico e perfetto per quel tipo di occasione prima di passare invece ai festeggiamenti. Dopo i classici struffoli e roccocò arrivano le “chiacchiere”. parliamo di straccetti di pasta fritta ricoperti con zucchero a velo e accompagnati da del gustoso sanguinaccio, il quale nasce dall’unione di cioccolato fuso e sangue di maiale mentre oggi si presenta al palato con la presenza al 100% di cioccolato fondente.
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Questo dolce è presente un po’ in tutta Italia ma assume nomi diversi in base alla zone così come l’abbinamento che viene fatto. Ma non bisogna dimenticare anche il “migliaccio” e le “castagnole”, con il primo che è il re del pranzo del martedì grasso. Si tratta di una torta di semolino tenera e profumata, una ricetta antica realizzata con prodotti semplici come ricotta, uova, burro e zucchero. Il suo nome deriva da miglio, il quale veniva utilizzato al posto del semolino.
Attenzione agli “scugnizzi”, a Carnevale ogni scherzo vale
E se da un lato c’è il tipico napoletano goloso, dall’altro c’è quello allegro e scherzoso. La tipicità e il modo di essere che distingue questo popolo non può che essere ben rappresentata nella festività di carnevale, dove anche i più piccoli sfoggiano la propria creatività.
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Ma bisogna anche tare attenti in giro poiché “a carnevale ogni scherzo vale” e gli “scugnizzi” di Napoli di scherzetti se ne intendono. Infatti in quel periodo si divertono a nascondersi e a combinare qualcuna delle loro ai passanti.
Le “cuccagne” , la storia napoletana
Non si tratta affatto di una festività nuova o moderna, anzi il carnevale ha storie molto antiche tanto che risale al Medioevo. Il re Carlo di Borbone ci teneva a festeggiare questo giorno e organizzava vari festeggiamenti in tutta la città, accessibili al popolo e alla nobiltà.
Infatti, il re faceva costruire le “cuccagne”, delle strutture in legno ricoperte di cibo che veniva donato al popolo. Una cosa insolita che però ha costruito la storia di Napoli e del carnevale tanto che è molto amato dalla città e ecco perché nel 2020 è stato organizzato a Napoli il Carnevale Settecentesco Napoletano presentato da Travelers and the City, un evento in maschera che rievoca una festa di carnevale tipica di quel meraviglioso periodo storico della città.