Sostegno alle famiglie e natalità: dalla Regione Campania 30 milioni

In seguito ad un incontro tecnico la Giunta Regionale della Campania ha messo a disposizione il primo pacchetto di misure che hanno l’obiettivo di supportare le famiglie e incentivare il tasso di natalità.

Si prevede, inoltre, la creazione di un Osservatorio regionale che si occuperà di monitorare l’attuazione del piano e fare in modo di attenzionare quanto più possibile anche i consultori circa il delicato tema dell’affido familiare.

Nel frattempo è stato approvato il bonus di 600 € per il secondo figlio che consiste in un voucher che sarà erogato alle famiglie le quali potranno acquistare beni di prima necessità per il nascituro.

Campania, stanziati 30 milioni per le famiglie: necessario incentivare la natalità

Come accennato precedentemente la regione Campania è particolarmente sensibile al tema della natalità, ragion per cui si sta spingendo sempre di più il supporto e l’ausilio alle famiglie. Previsto un bonus di 600 € per tutti i nuclei familiari con in arrivo il secondogenito.

Si desidera inoltre dare attenzione e fare in modo di incentivare e dare lavoro alle donne occupate o in cerca di occupazione. Ragion per cui si investirà sul baby-sitting, sulla fruizione degli asili nido; sulla fruizione delle ludoteche e sugli sportelli di orientamento al lavoro.

Il voucher di 600 € previsto per ogni nuova nascita consentirà alle famiglie di acquistare i prodotti per l’infanzia di prima necessità: latte in polvere, pannolini e tutto ciò che serve ai nascituri.

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Previsto anche il voucher per l’accesso agli asili nido; questa nuova misura è stata adottata anche per tutto il 2024 e prevede un rimborso di 3000 € per le famiglie con bambini che hanno un’età compresa da zero a 36 mesi. Il tutto sarà calcolato in base all’ISEE.

Con il Sostegno per spese sanitarie dei minori si intende prevedere un aiuto finanziario per tutti i nuclei familiari con bambini fino ai 10 anni e con un ISEE che non supera i 12.500 €.

L’ausilio vedrà il rimborso delle spese sia mediche che odontoiatriche, ma anche delle visite specialistiche che non fanno parte della copertura del Servizio Sanitario Nazionale.

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In ultimo si parla di Promozione dell’affido e della bigenitorialità; l’intento è quello di fare in modo di potenziare il più possibile i centri che sono dedicati alle famiglie e offrire un supporto alla genitorialità. Le iniziative sono mirate a salvaguardare diritto alla bigenitorialità in caso di genitori separati – proteggendo in prima battuta il minore.