Perché tutti dovrebbero vedere Fortapàsc, il film su Giancarlo Siani

Il cinema, con la sua potente capacità narrativa e visiva, si erge come un potente strumento per influenzare le coscienze, riflettere sulla società e insegnare preziose lezioni di vita. Attraverso storie avvincenti, il cinema può stimolare l’empatia, sensibilizzare su questioni sociali ed educare il pubblico su tematiche cruciali. Film che trattano eventi storici, come guerre o movimenti sociali, fungono da testimoni visivi.

Preservando la memoria collettiva e offrendo una prospettiva che i libri di storia spesso non riescono a trasmettere. Inoltre, il cinema è in grado di esplorare la complessità umana, rivelando sfaccettature emotive e morali attraverso personaggi e trame coinvolgenti. Film educativi e ispirazionali possono impartire lezioni di vita preziose, promuovendo valori come la compassione, il coraggio e la tolleranza.

L’arte cinematografica, attraverso la sua capacità di catturare l’immaginazione e comunicare emozioni universali, diventa un veicolo potente per il miglioramento dell’oggi, trasformando lo spettatore in un partecipe attivo nella costruzione di una società più consapevole e solidale. Tra questi film speciali troviamo certamente Fortapàsc.

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Perché guardare il film Fortapàsc

Diretto da Marco Risi nel 2009, è un film che racconta la vita breve ma significativa del giornalista Giancarlo Siani, interpretato magistralmente da Libero De Rienzo. Il cast, arricchito da Michele Riondino, Ennio Fantastichini e altri talenti, dà vita a un ritratto intenso della Napoli degli anni ’80, svelando gli intrecci tra giornalismo d’inchiesta e la lotta contro la camorra.

Siani, giornalista coraggioso, si immerge nella cronaca nera di Torre Annunziata, scoprendo una rete di corruzione e collusioni tra politici e criminalità organizzata. Nonostante le minacce, continua a investigare, rivelando la corruzione del sindaco e le attività malavitose di un amico.

Dopo la strage del circolo dei pescatori, Siani smaschera il coinvolgimento dei clan camorristi, suscitando l’ira dei boss e portando all’arresto di Valentino Gionta. Trasferito nella sede centrale del giornale, diventa un uomo da eliminare per i clan.

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Il suo assassinio, avvenuto il 23 settembre 1985, simboleggia la lotta di un uomo contro la criminalità organizzata. Il film cattura l’essenza di Siani, evidenziando il suo coraggio nel svelare la verità, nonostante le conseguenze tragiche.

Fortapàsc rimane un tributo commovente e necessario alla memoria di un giornalista che ha pagato il prezzo più alto per la sua ricerca di giustizia. Ed è per questo un film imperdibile.  Serve ai più giovani, per capire a quali modelli e valori ispirarsi, ma anche agli adulti, per rompere la loro prigione di qualunquismo e di insofferenza.