Le tasse svolgono un ruolo fondamentale nell’assicurare il funzionamento e lo sviluppo di una città enorme e complessa come Napoli. Queste entrate finanziarie sono essenziali per finanziare una vasta gamma di servizi pubblici e infrastrutture che sostengono la vita quotidiana dei cittadini e il funzionamento della città stessa.
Le entrate fiscali provenienti dalle tasse sono utilizzate per finanziare progetti di sviluppo urbano, miglioramento delle infrastrutture e programmi di rigenerazione urbana. Questi investimenti sono cruciali per affrontare le sfide urbane come la congestione del traffico, la carenza abitativa e la tutela dell’ambiente.
Le tasse rappresentano anche una fonte di finanziamento per la cultura, il patrimonio storico e artistico, e per l’organizzazione di eventi pubblici e attività ricreative che contribuiscono a mantenere viva l’identità culturale e sociale della città.
Problemi per la quarta rata della Tari a Napoli
Le tasse consentono alle autorità locali di fornire servizi chiave come la sanità pubblica, l’istruzione, la sicurezza pubblica, la raccolta dei rifiuti e la manutenzione delle strade. In una città densamente popolata come Napoli, dove le esigenze dei residenti sono varie e complesse, garantire la disponibilità di questi servizi è cruciale per il benessere generale della comunità. Proprio in merito ai rifiuti a Napoli ci sono aggiornamenti per il pagamento della Tari.
Le cartelle per il pagamento della quarta rata Tari a Napoli sono in ritardo, causando preoccupazione tra i residenti. Secondo l’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, molti napoletani non hanno ancora ricevuto la notifica di pagamento, con solo alcune decine di migliaia di recapiti effettuati su 325.000 residenti.
Le notifiche via Pec sono andate a buon fine per coloro che ne sono dotati, mentre circa 22.000 notifiche per i non residenti sono state consegnate regolarmente. Baretta ha proposto una possibile proroga di 10-15 giorni per il pagamento della quarta rata nel caso in cui il bollettino non sia stato recapitato.
La scadenza originaria del 16 dicembre potrebbe essere estesa per consentire a tutti di ricevere l’avviso di pagamento. Tuttavia, il sito ufficiale del Comune di Napoli specifica che il pagamento della Tari è in autoliquidazione.
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E i contribuenti sono tenuti a versare l’importo dovuto entro le scadenze previste, anche senza ricevere l’avviso di pagamento. È possibile calcolare l’importo dovuto e stampare l’F24 utilizzando il simulatore di calcolo fornito dall’Ente.
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Le scadenze precedenti erano il 16 maggio, 16 luglio e 26 settembre 2022 per chi ha optato per il pagamento a rate, mentre l’acconto in unica soluzione scadeva il 16 giugno, con saldo entro il 16 dicembre. La possibilità di un’ulteriore proroga del pagamento è in attesa di formalizzazione attraverso il sito internet istituzionale del Comune.