Terremoto a Napoli, torna lo sciame sismico ai campi Flegrei

Torna l’incubo terremoto nei Campi Flegrei a Napoli: una serie di scosse sismiche ha colpito oggi, sabato 3 febbraio 2024, una delle aree finita al centro delle attenzioni per fenomeni legati al bradisismo. Paura ed ansia tra la popolazione.

Dopo qualche settimana di tregua gli eventi tellurici sono ripresi, con quelli delle ultime ore che sono stati associati al fenomeno di instabilità geologica in corso nella zona e sono stati nettamente avvertiti dalla popolazione locale.

La scossa di terremoto più significativa, registrata alle 11:07, ha raggiunto una magnitudo di 2.1. Nessun danno a persone o cose, ma in ogni caso resta ancora adesso alta l’attenzione da parte delle autorità di controllo, Protezione Civile in primis.

L’Ingv, Istituto di geofisica e vulcanologia si sta occupando del monitoraggio dell’attività vulcanica nell’intera area ormai da mesi, ha rilevato movimenti del terreno attraverso uno dei sismografi installati nell’area dei Campi Flegrei. Questi movimenti sono spesso preceduti da rumori sinistri, come segnalato dai residenti della zona.

Numerose sono state le segnalazioni provenienti da diverse aree della cosiddetta zona rossa, in particolare da Fuorigrotta e Agnano, da Pozzuoli, Pianura, Quarto, Bacoli. Molti residenti hanno condiviso le loro esperienze e preoccupazioni su gruppi Facebook dedicati agli abitanti delle zone soggette a rischio sismico.

Sciame sismico Campi Flegrei, nuove aree a rischio

È attesa nelle prossime settimane la definizione di una nuova area a rischio dei Campi Flegrei, in seguito alla revisione dei parametri di pericolosità sismica, come previsto dalla recente legislazione adottata per affrontare l’instabilità geologica nella regione.

Come detto, non ci sono stati danni alle strutture ma la paura tra popolazione è stata forte. In tanti hanno affermato di aver avvertito prima un forte boato e poi la scossa, come spesso è accaduto anche in passato. Molte persone si sono riversate in strada dopo la scossa delle 11.07.

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Le autorità locali confermano che si è trattato solo di uno spavento, rassicurando la popolazione fortemente spaventata dall’evento sismico, che potrebbe portare anche nelle prossime ore altre scosse anche di piccola intensità.

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L’allerta in ogni caso rimane alta, con il controllo del territorio che rimane costante anche da parte dell’Osservatorio Vesuviano che continua a monitorare tutti i fenomeni, anche di bassa intensità.