Perché Tina Rispoli è ancora in carcere: la motivazione

Tina Rispoli, moglie del noto cantante neomelodico Tony Colombo, ha una storia che supera i confini di Napoli per raggiungere la ribalta nazionale. Tony, con oltre 741 mila follower e una lunga carriera musicale, ha trovato nella sua relazione con la donna, vedova di Gaetano Marino, un boss dei secessionisti di Secondigliano, un mix di realtà e finzione che li ha resi protagonisti del mondo dello spettacolo.

La coppia, celebre per il loro stile di vita eccentrico e trash, ha ottenuto grande visibilità nazionale, anche grazie a brani come “Ti Aspetto all’Altare“, con 25 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Il loro matrimonio da favola, oggetto di indagine da parte della procura, è stato accompagnato da un susseguirsi di apparizioni pubbliche, dalle esibizioni al Forum di Assago fino alla partecipazione al programma televisivo “Ballando sotto le stelle” condotto da Milly Carlucci.

Perché Tina Rispoli è in prigione

Tuttavia, la loro storia è stata oscurata dall’inchiesta della DDA sul Clan Di Lauro, che li ha collegati a presunte attività illecite finanziarie. Sotto inchiesta c’è anche il presunto coinvolgimento della camorra dietro ai brand di abbigliamento e bevande energetiche ideati da Tony, come “Corleone” e “9 mm“, nomi che evocano il mondo della criminalità organizzata.

La donna in particolare però è accusata di concorso esterno in associazione mafiosa, si dice che abbia finanziato il clan Di Lauro di Secondigliano, noto per il controllo del traffico di droga e altre attività criminali.

La donna è stata arrestata insieme a suo marito nel 2022 e attualmente si trova in carcere, con la conferma della misura cautelare dal Riesame. Secondo i magistrati, Tina Rispoli mostra una “intensa capacità criminale” e una “capacità manageriale” nel gestire attività illecite.

Gli inquirenti sostengono che Tina abbia finanziato la realizzazione di una fabbrica di sigarette clandestina ad Acerra, sequestrata in un’operazione che coinvolgeva il suo fratello e Vincenzo Di Lauro. Si dice che la donna fosse a conoscenza di questa attività illecita, come dimostrato da una chat con il marito durante un blitz della Guardia di Finanza.

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La difesa dei coniugi, rappresentati dagli avvocati Carmine Foreste e Paolo Trofino, ha presentato ricorso al Riesame e alla Cassazione, contestando il coinvolgimento attivo di Tina nell’operazione delle sigarette. Tuttavia, secondo i giudici, Tony Colombo e Tina Rispoli agiscono in simbiosi, condividendo le scelte riguardanti l’impiego dei proventi illeciti.

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La figura di Tina Rispoli è stata delineata attraverso le testimonianze di diversi collaboratori di giustizia, che ne descrivono l’attività criminale e la capacità nel gestire profitti illeciti in diversi settori. La pronuncia della Cassazione è attesa per metà marzo, mentre Tina Rispoli resta in custodia cautelare in attesa dello svolgimento delle indagini.