Pastiera napoletana, la ricetta storica che si tramanda da secoli

I dolci rappresentano un elemento imprescindibile nella cultura partenopea, trasmettendo non solo sapori, ma anche tradizioni e identità radicate nel tessuto sociale della città. La pasticceria napoletana si distingue per la sua ricchezza, complessità e varietà di dolci, ognuno con una storia e un significato unici. Dai classici come il babà e la sfogliatella ai più elaborati e complessi.

Le ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione, sono un patrimonio culinario prezioso che continua a influenzare la gastronomia non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. Grazie alla diaspora napoletana e all’emigrazione, i dolci napoletani hanno conquistato i palati di persone in tutto il globo.

Diventando piano piano simboli di convivialità e di festa. L’importanza dei dolci nella cultura campana va oltre il semplice piacere del gusto: sono un modo per celebrare le occasioni speciali, dalle feste religiose alle ricorrenze familiari. Tra i più famosi c’è la pastiera per Pasqua.

Come si prepara la pastiera napoletana

La pastiera napoletana, dolce tradizionale della Campania, si è diffusa dai nuclei familiari ai rinomati ristoranti. La ricetta di Scaturchio, rinomata pasticceria locale, svela trucchetti per un risultato perfetto. Il profumo della torta evoca ricordi che riscaldano l’anima, testimoniando il legame affettivo con le tradizioni e la condivisione di esperienze uniche. Ecco gli ingredienti necessari:

  • grano 500 g
  • latte 500 ml
  • ricotta 500 g
  • uova 10
  • zucchero 500 g
  • burro
  • cedro
  • acqua mille fiori
  • uova 2
  • zucchero 100 g
  • olio di semi di girasole 80 ml
  • farina 00 320 g
  • lievito per dolci 8 g
  • scorza di limone 1\2

La preparazione della pastiera napoletana inizia con l’impastare la pasta frolla: si mescolano farina setacciata, zucchero, sale, lievito e burro a pezzetti, aggiungendo scorza di limone grattugiata e uova. Si lascia riposare il panetto in frigorifero. Nel frattempo, si cuoce il grano in una casseruola con burro, sale, vanillina, cannella e latte.

Potrebbe interessarti anche: Casatiello, il rustico napoletano di Pasqua risale al tempo dei greci

Si montano a neve gli albumi e si mescolano i tuorli con lo zucchero, poi si aggiunge il grano cotto, la ricotta e, opzionalmente, il cedro. Si incorporano gli albumi montati a neve. Si stende la frolla nello stampo, si versa il ripieno e si copre con strisce di pasta frolla.

Potrebbe interessanti anche: Zeppole di San Giuseppe, dove mangiare le migliori a Napoli

Si inforna a 180 gradi per circa un’ora e mezza. Una volta cotta, la pastiera napoletana sprigionerà un profumo irresistibile. È un dolce che evoca tradizione e calore familiare, pronto a deliziare palati e cuori con il suo gusto unico e avvolgente.