Un disastro inimmaginabile, nemmeno dal tifoso più disfattista, quello visto in campo a Verona. Il Napoli di Antonio Conte si è sciolto come neve al sole all’esordio in campionato al Bentegodi, dopo un primo tempo anche abbastanza positivo.
Gli azzurri, con nessuna novità rispetto allo scorso anno, hanno mostrato per 45′ i soliti problemi, quelli in avanti. Con palle gol fallite da Anguissa (due) ma soprattutto Lobokta e Kvara che avrebbero potuto garantire almeno il vantaggio all’intervallo.
Poi il crollo inspiegabile nella ripresa e una sconfitta netta che adesso fa riflettere parecchio, perché non ci si può presentare alla prima di campionato con una formazione così incompleta. Le pagelle del match evidenziano i limiti di un organico da sistemare quanto prima.
Le pagelle: Juan Jesus, ancora tu! Mazzocchi sbaglia tutto
Meret 6: praticamente inoperoso per tutto il primo tempo, nulla può sui gol presi. E ci salva pure dal poker che sarebbe stato mortificante nel finale.
Di Lorenzo 5.5: quel pochino che si è visto è arrivato solo dalle sue parti. Per carità nulla di che, ma almeno ha provato a fare qualcosa nel grigiore generale.
Rrhamani 5: dopo la passeggiata del primo tempo torna a vivere i fantasmi dello scorso anno nella ripresa e ne incassa tre insieme ai compagni di reparto.
Juan Jesus 4.5: inadeguato, non solo sul vantaggio di Livramento che insacca indisturbato il vantaggio veronese. Non dovrebbe più vedere il campo (dall’80’ Cheddira sv).
Mazzocchi 5: ci mette come sempre grandissimo impegno ma solo quello non basta. Sbaglia tanti appoggi ed è frettoloso quando servirebbe solo un po’ di calma per servire i compagni. Un disastro nella ripresa
Anguissa 5: fallisce due gol nella prima parte di gara, uno di testa e l’altro dopo un regalo di Montipò. Nel centrocampo a due continua a fare fatica. Sarà solo un problema di condizione?
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Lobokta, che errore, Spinazzola non vince un duello
Lobotka 5.5: normale amministrazione per un tempo, ma fallisce una colossale palla gol sul finire della prima frazione di gioco. Al rientro dagli spogliatoi non si vede più.
Spinazzola 5: si propone ma perde praticamente tutti i duelli sulla sua corsia. In ombra come i compagni di reparto, lascia il campo ad inizio ripresa (dal 51′ Olivera 5: qualche palla persa e nulla più. Partecipa al festival dell’horror della ripresa e non in un ruolo secondario).
Politano 5: si vede pochissimo nel primo tempo, nella ripresa qualche giocata da solista che non porta a nulla. Impalpabile la sua presenza.
Kvaratskhelia 5.5: i difensori del Verona picchiano forte dall’inizio limitando il suo raggio d’azione. Ha l’occasione buona per sbloccarla sul finire di tempo ma la sua conclusione viene rimpallata miracolosamente da un difensore. Lascia il campo visibilmente frastornato prima dell’intervallo (dal 45′ Raspadori 5: entra, ma ancora una volta nessuno se ne accorge).
Simeone 5: si impegna come un dannato, ma non ne azzecca una anche perché poco assistito dai compagni. Perde tutti i duelli aerei (dal 79′ Ngonge 6: perché così tardi? E’ sembrato l’unico, ormai quando la frittata era fatta, ispirato e deciso. Magari sarebbe stato utile in campo un po’ prima al posto di uno spento Politano?).
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Conte 5: è vero, sta allenando una squadra incompleta e ha tante attenuanti. Ma ci sono delle domande che cominciamo a porci: perché Juan Jesus e non Rafa Marin e come mai Ngonge così tardi? Nel primo tempo si è visto un Napoli decente ma il crollo nella ripresa è inspiegabile.