Boschi di castagne in Campania, dove portare i bambini: l’elenco dei luoghi più affascinanti della regione per vivere la magia dell’autunno con tutta la famiglia in questo particolare periodo dell’anno.
L’autunno è la stagione perfetta per vivere la natura e riscoprire antiche tradizioni. In Campania, una delle attività più amate è la raccolta delle castagne, specialmente per i più piccoli, che la vivono come una vera e propria caccia al tesoro. Muniti di stivaletti e guanti, è possibile trascorrere giornate all’aria aperta esplorando i numerosi castagneti della regione.
Con 16.000 ettari di castagneti da frutto, la Campania offre un’ampia scelta di luoghi per raccogliere questi prelibati frutti autunnali. Andiamo a scoprire quali si possono visitare, partendo da Napoli ed estendendo l’attenzione in tutta la regione.
Napoli e provincia: il Monte Faito e il Parco del Vesuvio
Nella provincia di Napoli, il Monte Faito è una tappa imperdibile per chi vuole dedicarsi alla raccolta delle castagne. Qui si trovano le pregiate Castagne di Faito, note anche come Castagne di Cepparico o Marroncino del Faito, e i comuni di Castellammare di Stabia, Pimonte e Lettere sono tra i più ricchi di castagneti.
Anche il Parco Nazionale del Vesuvio offre suggestive passeggiate tra i castagneti, come il sentiero del Vallone della Profica sul Monte Somma. Tuttavia, è importante ricordare che i castagneti nel Parco sono su terreni privati, quindi è necessario ottenere il permesso dei proprietari per raccogliere le castagne.
Un’altra meta è l’isola di Ischia, dove l’itinerario di Buceto, tra Cretaio e Piana San Paolo, è perfetto per una giornata in mezzo alla natura. Lungo il percorso si attraversano rigogliosi castagneti e antiche sorgenti, un’avventura adatta anche ai bambini.
Avellino e provincia: il regno della castagna di Montella
La provincia di Avellino è uno dei territori più ricchi di castagneti in Campania, con Montella al centro di questa tradizione. Qui si produce la famosa castagna di Montella IGP, un frutto che dal 1987 vanta il marchio di qualità. Oltre a Montella, altri comuni rinomati per le castagne sono Nusco, Bagnoli Irpino, Serino e le località nel Parco Regionale dei Monti Picentini.
Tra le mete consigliate, un facile sentiero parte dal centro di Montella, attraversa il bioparco della valle del fiume Calore e conduce alla Cascata della Maronnella, un luogo incantevole, perfetto per le famiglie. Da non dimenticare i comuni della fascia del Partenio, come Ospedaletto e Summonte, dove ogni anno si celebra la Sagra della Castagna.
A Serino, invece, il Parco Cerrus apre le sue porte ogni domenica di ottobre per permettere la raccolta delle castagne. Insomma, anche quo la scelta è abbastanza ampia.
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Salerno e provincia: il marrone di Roccadaspide e il Cilento
In provincia di Salerno spicca il marrone di Roccadaspide, noto per la sua dolcezza e protetto dal marchio IGP. Le località di Castel San Lorenzo, Ottati e Piaggine sono tra le zone migliori per la raccolta. Un’altra area particolarmente indicata è la costiera amalfitana, dove i comuni di Ravello, Scala e Tramonti offrono scorci incantevoli e pregiati castagneti.
Nel Cilento, la zona del Monte Vesole e il comune di Stio sono famosi per la loro vasta produzione di castagne, rendendo questi luoghi perfetti per un’escursione autunnale alla scoperta dei frutti di stagione.
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Benevento e Caserta: dove raccogliere le castagne
Tra le mete di rilievo per la raccolta delle castagne nella provincia di Benevento troviamo i Monti del Matese e i comuni di Arpaise, Pietraroja, Cusano Mutri e Civitella Licinio. Anche le località di Pannarano, Montesarchio e Vitulano vantano vasti castagneti, ideali per una giornata a contatto con la natura.
La castagna di Roccamonfina, celebre per la varietà Tempestiva, è il fiore all’occhiello della provincia di Caserta. Ogni anno, questo territorio ospita una delle sagre più attese della Campania, la “Sagra della Castagna IGP e del Fungo Porcino”, che si tiene tutti i weekend dal 1° ottobre al 13 novembre, attirando visitatori da ogni dove per assaporare i prodotti tipici locali.