Il Napoli soffre ma vince ad Empoli: con Kvara gli azzurri blindano il primato con tre punti fondamentali e pesanti in questa fase della stagione dove serve portare a casa successi anche senza incantare col bel gioco. E in questo Conte sappiamo bene che è maestro.
Gli scudetti e i traguardi importanti si sigillano anche per pochi punti, e possiamo dire che se il Napoli a fine stagione raggiungerà un obiettivo di primo piano questa vittoria contro l’Empoli sarà da ricordare. È stato un successo difficile, sofferto, ottenuto con l’unico tiro in porta di una partita molto combattuta. Il gol decisivo porta la firma di Kvaratskhelia, ma il merito è dell’intera squadra.
Questa vittoria ha un valore speciale e grande parte del merito va a Conte, che ha preso la decisione coraggiosa di sostituire un Lukaku spento con Simeone a mezz’ora dalla fine. Quest’ultimo ha dato energia all’azione che ha portato al rigore, dimostrando esattamente l’attitudine che Conte chiede ai suoi: umiltà, lavoro e dedizione.
Da Empoli si leva il grido dei tifosi partenopei, quel “Napoli torna campione” che suona sempre più come un obiettivo concreto, meno come un sogno irraggiungibile. Per l’Empoli, oltre a perdere la prima partita casalinga della stagione, arriva anche il primo gol subito tra le mura amiche. Nonostante ciò, la squadra di D’Aversa merita gli applausi, anche se sicuramente avrebbe preferito tornare a casa con dei punti.
Intanto, il Napoli si assicura un’altra settimana in vetta alla classifica, lasciando la pressione a chi è costretto a inseguire. Era noto che il Napoli avrebbe affrontato una sfida complicata, ma che l’Empoli potesse dominare per gran parte del primo tempo non era previsto. All’11’, Esposito ha subito costretto Caprile a un grande intervento su una volée angolata. Poco dopo, il portiere si è nuovamente superato, respingendo un tentativo ravvicinato di Pezzella con il piede.
Nella ripresa Conte la vince dalla panchina
Al 31’, ancora Esposito ha provato con un tiro a giro, mentre al 35’ Colombo ha sprecato un’occasione d’oro, calciando fuori su un ottimo suggerimento di Anjorin. Il Napoli è apparso nervoso e incapace di superare l’aggressiva pressione dell’Empoli. Nel secondo tempo, però, il Napoli ha cambiato atteggiamento. La squadra ha iniziato a gestire meglio il possesso palla, cercando più combinazioni a terra, mentre l’Empoli sembrava perdere intensità dopo un primo tempo giocato al massimo.
Al 14’ della ripresa, Conte ha effettuato i primi cambi, sorprendendo tutti richiamando in panchina un Lukaku opaco e inserendo Simeone, insieme a Olivera al posto di Spinazzola. Un minuto dopo, la partita ha preso una svolta decisiva. Di Lorenzo ha avviato l’azione sulla fascia destra, con Simeone che ha tentato il tiro ma è stato bloccato da Viti. La palla è rimasta in area, e Politano è stato il più rapido ad intervenire, provocando il fallo di Anjorin.
Dal dischetto, senza Lukaku, Kvaratskhelia ha battuto un rigore centrale, portando il Napoli sull’1-0. Nonostante mancasse ancora molto tempo alla fine, la partita si è praticamente conclusa lì. Il Napoli ha gestito senza problemi, mentre l’Empoli non è più riuscito a trovare la forza per reagire. Un anno fa, una gara simile avrebbe portato a forti contestazioni verso i campioni d’Italia; questa volta, invece, è stata una festa sotto la curva dei tifosi napoletani.
Il sogno continua, e vittorie come questa indicano sicuramente che il Napoli è pronto a lottare fino all’ultimo per il titolo, insieme a Inter Juve dimenticare il Milan, grazie alla grande mentalità che l’allenatore in pochi mesi è stato in grado di dare alla sua squadra. Dal Castellani si torna a casa con una certezza: questa squadra, anche non bellissima, darà filo da torcere a tutti.