Organizzata dal Comitato Festa Maria SS. della Neve, la sagra promette tre giorni di festa all’insegna del buon cibo, delle tradizioni locali e di un’atmosfera accogliente, dove il sapore delle castagne fresche e dei piatti tipici della cucina campana saranno protagonisti.
Dal 25 al 27 ottobre 2024, Sorbo Serpico, un piccolo borgo in provincia di Avellino, sarà animato dalla 40esima edizione della Sagra della Castagna, un evento ormai tradizionale e atteso da molti, che celebra uno dei frutti simbolo dell’autunno: la castagna.
Un viaggio culinario tra tradizione e sapori locali
Il punto focale dell’evento è, ovviamente, la castagna, ma ciò che rende la Sagra della Castagna di Sorbo Serpico unica è l’ampia offerta gastronomica che spazia dai piatti tradizionali ai dolci tipici. Durante i tre giorni di festa, i visitatori potranno assaporare un menù ricco e variegato che esalta i sapori della cucina locale, con piatti preparati secondo antiche ricette tramandate di generazione in generazione.
Tra i primi piatti, la vera regina sarà la “Maccaronara con il sugo“, una pasta fatta a mano dalle massaie del luogo che viene condita con un gustoso sugo di carne, un piatto che rappresenta la cucina casereccia nella sua essenza. Oltre alla Maccaronara, i visitatori potranno degustare altre prelibatezze come le “pizze fritte” e le zuppe di fagioli e castagne, un omaggio ai sapori autentici della terra irpina.
Per quanto riguarda i secondi piatti, la braciola al sugo e la carne di maiale con peperoni e patate sono due scelte immancabili. Questi piatti, tipici della tradizione contadina, vengono preparati con ingredienti semplici ma di alta qualità, provenienti da allevamenti biologici della zona, come quelli della Macelleria Vincenzo di Noia. Chi preferisce le grigliate, potrà deliziarsi con hamburger, salsicce e arrosticini di agnello, preparati all’angolo braceria.
Musica e intrattenimento per tutte le età
La castagna, protagonista indiscussa dell’evento, sarà servita in diverse varianti. Le caldarroste, arrostite sul momento, riempiranno l’aria di profumi autunnali, mentre le castagne bollite offriranno un’alternativa più morbida e delicata. Oltre a questi piatti salati, non mancheranno i dolci a base di castagna: torte, crostate e altre golosità che renderanno l’esperienza culinaria ancora più completa.
La Sagra della Castagna non è solo un appuntamento gastronomico, ma anche un’occasione di intrattenimento per tutti i gusti. Il programma prevede una serie di esibizioni musicali che accompagneranno i momenti di degustazione, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente. Venerdì 25 ottobre, a dare il via alle danze saranno “I Bottari di Macerata”, un gruppo che suona strumenti tradizionali e crea ritmi incalzanti con botti e altri oggetti legati alla cultura contadina.
Sabato 26 ottobre sarà la volta dei “Khorammà“, una band che propone musica folk, mentre la serata sarà impreziosita dalla performance itinerante di Rosamarina, che con la sua danza catturerà l’attenzione del pubblico. Infine, domenica 27 ottobre, la festa si concluderà con il ritmo blues dei “Deep Blues Band”, una scelta musicale che donerà un tocco di eleganza e ritmo all’ultimo giorno della sagra.
Per chi ama ballare, ogni sera sarà accompagnata da un dj set che vedrà protagonisti dj Anrì, Vinyl Giampy e Doctor Uva, pronti a far divertire il pubblico con la loro selezione musicale. La fusione tra sapori autentici e musica dal vivo rende la Sagra della Castagna di Sorbo Serpico un’esperienza completa, capace di soddisfare tanto gli amanti della buona cucina quanto coloro che cercano intrattenimento e socialità.
La Sagra della Castagna di Sorbo Serpico è un evento che unisce la tradizione locale con l’innovazione, offrendo un’esperienza gastronomica e culturale che coinvolge tutti i sensi. La partecipazione attiva degli abitanti del paese, che mettono a disposizione la loro esperienza culinaria, fa sì che ogni piatto preparato durante la sagra rappresenti un pezzo della storia e della cultura locale.
In questo contesto, la castagna diventa non solo il simbolo della festa, ma anche un mezzo per riscoprire e valorizzare le radici di una comunità, che si riunisce ogni anno per celebrare la stagione autunnale con gioia e passione.