Napoli-Lecce, il primo gol di Antonio Conte in serie A e Mazzone furioso

Napoli-Lecce, il primo gol di Antonio Conte in serie A e Mazzone furioso. C’è un precedente che in pochi ricorderanno nella storia dei due club. Con protagonista l’attuale allenatore azzurro. Ecco cosa accadde il 5 novembre 1989 allo stadio San Paolo. 

Nella lunga storia del Napoli ci sono tante partite che i tifosi, anche a distanza di anni, ricordano con estremo piacere perché riportano alla mente spesso vittorie esaltanti. Mentre sabato prossimo gli azzurri di Antonio Conte affronteranno al Maradona il Lecce, avversario storico che ha disputato spesso partite importanti a Fuorigrotta, vale la pena andare a rispolverare un precedente a dir poco storico.

In tanti penseranno alla rete di Cavani allo scadere nell’anno 2010, o anche qualche altro incontro ricco di gol ed emozioni. Invece andiamo indietro nel tempo al periodo d’oro, quello di Maradona per parlare di due personaggi che come l’asso argentino hanno fatto la storia del calcio. Parliamo di Carletto Mazzone e proprio dell’attuale mister partenopeo.

Era il 5 novembre 1989 e a Fuorigrotta per l’undicesima giornata arrivava il Lecce di Mazzone, squadra che lottava per non retrocedere mentre gli azzurri di Albertino Bigon comandavano la classifica sin dalla prima giornata. Gli azzurri si imposero alla fine per 3-2 con un gol nel finale che fece arrabbiare parecchio il tecnico dei salentini per un possibile fuorigioco allo scadere sulla marcatura di Carnevale.

Il Napoli, privo di due dei suoi giocatori chiave, Alemao e Careca, scese in campo con una formazione che vedeva Diego Armando Maradona come unico straniero, affiancato in attacco da Mauro e Andrea Carnevale. Il Lecce, dal canto suo, presentò una squadra combattiva e pericolosa, con gli attaccanti Pietro Paolo Virdis e Pedro Pasculli pronti a impensierire la difesa azzurra.

Il match iniziò subito in salita per il Napoli. Dopo appena cinque minuti, Virdis, ex giocatore di Juventus e Milan, portò in vantaggio il Lecce con un preciso diagonale che sorprese il portiere Giuliani. La squadra di Bigon, però, non si lasciò scoraggiare. Al 22’, fu la genialità di Maradona a riaprire la partita: il fuoriclasse argentino batté rapidamente una punizione che colse di sorpresa la difesa avversaria, servendo Fusi, che insaccò con precisione per il momentaneo 1-1.

Il gol di Antonio Conte e la furia di Carletto Mazzone

Il Napoli continuò a spingere e, al 33’, trovò il gol del sorpasso. Ancora una volta fu Maradona a orchestrare l’azione, avviando un’azione che culminò con un rimpallo tra Terraneo, portiere del Lecce, e Bigliardi. Il pallone finì sui piedi di Carnevale, che non ebbe difficoltà a depositarlo nella rete vuota, portando i partenopei sul 2-1. Ma il bello doveva ancora arrivare.

Infatti la partita rimase apertissima. In avvio di secondo tempo, al 46′, fu il Lecce a trovare il pareggio proprio con Antonio Conte, che approfittò di un assist di Pasculli per segnare da distanza ravvicinata. La reazione del Napoli non si fece attendere, con Bigon che optò per un cambio offensivo, sostituendo il difensore Bigliardi con il giovane Gianfranco Zola, altro giocatore che ha lasciato il segno in azzurro.

Gli ultimi minuti furono un assalto continuo da parte degli azzurri. Quando la partita sembrava destinata a un pareggio, al 90′, arrivò la magia di Maradona. Con un colpo di tacco spettacolare, il numero 10 argentino smarcò Carnevale, che freddamente batté ancora Terraneo, firmando il definitivo 3-2. Nonostante qualche dubbio sulla posizione di Carnevale al momento dell’assist, l’arbitro Cornieti di Forlì convalidò la rete, regalando al Napoli tre punti fondamentali nella corsa scudetto.

All’epoca del Var non se ne parlava neppure e nonostante le proteste dei leccesi e di Carletto Mazzone in particolare, gli azzurri conquistarono due punti (all’epoca ogni vittoria valeva due punti e non tre come oggi) fondamentali per mantenere la vetta della classifica. E il duello con Inter e soprattutto Milan di Sacchi continuò fino alle ultime giornate (a proposito di partite complicate, qui abbiamo raccontato in modo dettagliato l’ultima vittoria del Napoli contro l’Empoli).

Proprio sabato prossimo in tanti ricorderanno con piacere quel precedente della storia tra Napoli e Lecce, e chissà se anche nella testa di Antonio Conte, leccese doc, tornerà alla mente quella sua prima gioia da calciatore nella squadra della sua città. Una tappa importante che spalancò la sua carriera da ottimo centrocampista in serie A e in Nazionale.