La Linea 1 della metropolitana di Napoli anticiperà la chiusura per 8 mesi, consentendo lavori urgenti di sostituzione binari per la sicurezza dei passeggeri. Tre chiusure settimanali, con interventi notturni.
La Linea 1 della metro di Napoli è destinata a chiudere anticipatamente per circa due ore, tre giorni alla settimana, al fine di completare i lavori necessari per sostituire i binari usurati. Installati negli anni ’90, questi binari hanno superato il loro ciclo di vita e richiedono ora un intervento di sostituzione che assicuri continuità e sicurezza nel servizio. I lavori di rinnovamento sono già iniziati da due settimane, e la chiusura anticipata è stata applicata finora tre volte a settimana, con l’ultima corsa che avviene tra le 20:30 e le 21:00, invece che alle consuete 23:00. Tuttavia, la durata effettiva dell’intervento è ancora in fase di valutazione, in quanto manca un programma definitivo e dettagliato.
Attualmente, la stima dei lavori prevede circa 100 turni lavorativi, da suddividere in due o tre turni a settimana. Questo approccio potrebbe richiedere un periodo complessivo tra gli otto e i nove mesi. Si tratta di un progetto prioritario per la sicurezza e l’efficienza della rete metropolitana, che richiede un sacrificio temporaneo per garantire un sistema di trasporto più sicuro per i cittadini.
Per il Comune di Napoli e per l’Azienda Napoletana Mobilità (Anm), l’obiettivo è minimizzare i disagi e i tempi di chiusura anticipata. In questo senso, l’assessore ai Trasporti, Edoardo Cosenza, ha confermato che ogni sforzo organizzativo è stato messo in atto per evitare disagi prolungati agli utenti. Cosenza ha evidenziato la complessità dell’operazione, spiegando come i lavori siano necessari dopo oltre 30 anni di utilizzo della Linea 1. Il progetto è sostenuto dai fondi del PNRR e implica una pianificazione complessa che richiede di operare durante la notte.
“È un’operazione indispensabile,” afferma Cosenza, sottolineando che si stanno considerando anche possibili alternative per ridurre l’anticipo della chiusura serale, nella speranza di limitare il più possibile l’impatto sulle abitudini di viaggio dei cittadini. Tuttavia, l’assessore ai trasporti è stato chiaro nel ribadire che la sostituzione dei binari è fondamentale per la sicurezza e per garantire un sistema efficiente nel lungo periodo.
I lavori di sostituzione: una sfida tecnica
I lavori di sostituzione dei binari interesseranno la tratta Piscinola-Vanvitelli della Linea 1, con particolare attenzione ai segmenti compresi tra le stazioni di Piscinola e Chiaiano, tra Frullone e Colli Aminei, e tra Policlinico e Rione Alto. Questi interventi rappresentano una sfida tecnica notevole, dovuta alla particolare conformazione del tracciato, che include pendenze fino al 55% e raggi di curvatura tra 298 e 600 metri. Le rotaie necessarie saranno fornite da Anm, mentre l’appaltatore è incaricato della rimozione e sostituzione, operazione che richiede l’impiego di mezzi speciali adatti al transito lungo i binari della linea.
Le squadre di operai specializzati utilizzano tecniche avanzate, come la saldatura alluminotermica, per garantire precisione e durata dei nuovi binari. Questi interventi sono programmati durante l’interruzione notturna del servizio, quindi dalle 24:00 alle 5:00 del mattino, per permettere la riapertura puntuale della linea alle ore 6:00. Secondo quanto specificato nel bando di interesse, Anm garantirà in media due o tre turni di lavoro settimanali, compatibilmente con la disponibilità della linea. Questo si traduce in circa otto mesi e mezzo di lavori continui e, secondo l’attuale schema, in chiusure anticipate serali (qui troverete delle informazioni utili sui trasporti pubblici a Napoli).
L’impegno per un servizio metropolitano sicuro ed efficiente
La chiusura anticipata della Linea 1 è dunque parte di un piano mirato a modernizzare e rendere più sicura la rete metropolitana di Napoli. Il sacrificio richiesto ai cittadini si tradurrà in un sistema di trasporto più efficiente, con benefici che dureranno nel tempo. Gli interventi notturni consentono di portare avanti i lavori senza interrompere totalmente il servizio durante il giorno, garantendo una maggiore continuità del trasporto pubblico e riducendo i disagi per i pendolari.