Tony Colombo e Tina Rispoli, chiesti 9 anni di carcere: l’accusa

Tony Colombo e Tina Rispoli affrontano accuse gravi che potrebbero portare a una condanna di nove anni di carcere. Ripercorriamo le tappe di una vicenda giudiziaria che ha destato scalpore sin dal momento dell’arresto dei due noti personaggi, famosi soprattutto sui social. 

Arriva ad una svolta il caso giudiziario che vede protagonisti una delle coppie più famose di Napoli: infatti la magistratura ha chiesto una condanna a nove anni di reclusione per Tony Colombo, noto cantante, e sua moglie Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino. La notizia è arrivata nelle scorse ore, con i dettagli da parte dell’accusa precisi e dettagliati.

La coppia, ricordiamo, è al centro di un’inchiesta giudiziaria che ha preso avvio nell’ottobre 2023, in seguito a un’operazione delle forze dell’ordine che ha condotto alla loro detenzione. L’associazione finalizzata a perseguire scopi illeciti si riferisce a un gruppo di individui che collaborano per commettere reati. Queste organizzazioni possono includere bande criminali, mafie o reti di traffico, operando in segreto per ottenere profitti illeciti.

Le loro attività minacciano la sicurezza pubblica e ostacolano il funzionamento delle istituzioni legali, così si legge nelle carte giudiziarie che sono state diffuse in queste ore da parte degli inquirenti (qui troverete degli approfondimenti su un’altra vicenda giudiziaria che ha colpito un luogo simbolo della provincia di Napoli). 

Il legame con il clan Di Lauro

L’indagine, riportata dal quotidiano Il Mattino, ha messo in luce presunti rapporti tra i coniugi Colombo e figure di spicco del clan Di Lauro, ipotizzando un’associazione finalizzata a perseguire scopi illeciti. Questo legame, secondo le ipotesi accusatorie, avrebbe favorito sia la coppia sia il clan, creando una rete di affari illeciti gestiti congiuntamente.

Gli elementi raccolti dai pubblici ministeri includono intercettazioni, osservazioni da parte delle forze dell’ordine e numerosi indizi che, secondo gli inquirenti, costituirebbero una prova dell’attività criminale dei due. Già nei giorni successivi agli arresti, il Tribunale del Riesame di Napoli, interpellato dai legali della coppia, ha respinto la richiesta di scarcerazione, confermando la detenzione per entrambi.

La coppia è stata arrestata il 17 ottobre 2023 durante un’operazione coordinata tra il Raggruppamento Operativo Speciale e il Comando Provinciale dei Carabinieri, che ha portato all’arresto di 27 persone collegate, secondo gli investigatori, al clan Di Lauro.

Il legame con il clan Di Lauro e i fatti illeciti

Colombo e Rispoli sono accusati di essere diventati soci di Vincenzo Di Lauro, figura di spicco del clan omonimo, attraverso diverse attività sospette. Gli investigatori ritengono che questo sodalizio abbia portato vantaggi economici a entrambe le parti, concretizzandosi in diverse iniziative: dalla produzione di sigarette di contrabbando all’apertura di un marchio di abbigliamento denominato Corleone, nome che richiama esplicitamente il mondo mafioso.

Tra le altre attività oggetto di indagine vi è anche la realizzazione di una bevanda energetica, chiamata 9mm in riferimento al calibro delle armi, commercializzata da loro. Si aggiungono poi la gestione di supermercati in locali di proprietà di Tina Rispoli e l’apertura di una boutique destinata alla vendita di abiti e accessori del marchio Corleone. Ciascuna di queste attività, secondo gli inquirenti, sarebbe stata utilizzata come copertura per affari illeciti o per riciclare denaro proveniente da attività criminali.

Le accuse, che comprendono associazione a delinquere e altri reati, potrebbero portare alla coppia una pesante condanna. Gli sviluppi del processo saranno cruciali per stabilire le responsabilità definitive dei due.