Napoli, Tommaso Starace ricorda Maradona: ecco chi era Diego

Tommaso Starace, storico capo magazziniere del Napoli e figura iconica per la squadra, racconta i momenti vissuti con Maradona, Mertens e altri campioni azzurri in un’intervista speciale per Betsson Sport.

Tommaso Starace, figura storica e capo magazziniere della SSC Napoli, racconta in una speciale intervista per “Betsson Sport” le esperienze vissute al fianco di alcune delle più grandi icone del calcio partenopeo, da Diego Armando Maradona a Dries Mertens. Starace, da sempre considerato un pilastro per la squadra azzurra, non è solo un punto di riferimento per i calciatori, ma anche una memoria storica, con ricordi e aneddoti che attraversano le varie epoche del club.

Dal suo arrivo al Napoli, Tommaso ha vissuto un percorso che lo ha portato a ricoprire il ruolo di capo magazziniere e ad assistere alla crescita del team e dei suoi talenti. La sua carriera inizia negli alloggi della sede storica del Napoli, proseguendo al centro Paradiso di Soccavo e infine al Konami Training Center di Castel Volturno.

Uno degli aspetti centrali dell’intervista è il rapporto profondo che Starace ha avuto con Maradona. “Solo chi l’ha conosciuto può capire chi fosse davvero Diego,” spiega. “Era una persona unica, gentile e amichevole, ed era un sogno per me come napoletano lavorare accanto a lui.”

Starace ricorda come tra lui e il campione argentino si fosse sviluppata una fiducia speciale: portava la sua borsa dalla camera al bus, un gesto che simboleggiava un legame di rispetto e ammirazione reciproca. “Per il tifoso napoletano, Maradona non era solo un calciatore, ma un simbolo indimenticabile.”

Tommaso Starace: il legame con i giocatori

L’intervista tocca anche la vittoria dello scudetto nella stagione precedente, un risultato che Tommaso definisce “storico e indimenticabile.” L’emozione è evidente nelle sue parole mentre rievoca un’annata che ha unito il club, i giocatori e la città intera, grazie al supporto del Presidente e dell’entusiasmo dei tifosi. “È stata una stagione magica,” dice. “Un ricordo che resterà per sempre nei nostri cuori.”

Oltre ai ricordi legati a Maradona, Starace racconta anche alcuni episodi speciali con altri calciatori. È noto tra i giocatori per i caffè che prepara ogni giorno al centro di allenamento, un momento di convivialità molto apprezzato da tutti, tra cui il capitano Giovanni Di Lorenzo.

Ma il ruolo di Starace non si limita solo ai caffè: ha sempre mostrato una grande attenzione ai dettagli, diventando quasi un portafortuna per molti calciatori, come Giuseppe Taglialatela. Quest’ultimo, in particolare, aveva un rito scaramantico per cui, finché la squadra vinceva, non cambiava mai i guanti. “Se perdeva, allora li cambiava,” racconta sorridendo Starace, a testimonianza della forte personalità dei giocatori e delle tradizioni che li accompagnano.

Un altro ricordo significativo coinvolge Dries Mertens, uno dei giocatori più amati dai tifosi partenopei. Starace racconta di quando Mertens lo invitò in Belgio per assistere a una partita contro il Portogallo (qui invece vi abbiamo parlato di un altro personaggio di Napoli molto amato).

Alla fine dell’incontro, passarono una serata in compagnia e persino improvvisarono una partita tra amici, giocando a pallone con Mertens, la moglie e altri due compagni della nazionale belga. “Mertens è un campione non solo sul campo, ma anche nella vita,” dice Tommaso con ammirazione.