Mastro Panettone 2024, la Campania si piazza sul podio

La Campania trionfa al Mastro Panettone 2024, conquistando il podio con panettoni d’eccellenza, valorizzando tradizione, innovazione e maestria artigianale.

La Campania si impone a “Mastro Panettone 2024“, la competizione che celebra i migliori panettoni e pandori artigianali d’Italia. L’ottava edizione del concorso, che si è svolta a Bari il 6 novembre 2024, ha visto emergere pasticceri provenienti da Napoli, Caserta e Benevento, capaci di conquistare un totale di sette premi, portando così la tradizione dolciaria campana sotto i riflettori nazionali. Tra panettoni tradizionali, varianti creative e pandori, i maestri pasticceri della Campania hanno dimostrato una maestria unica, capace di superare anche i colleghi delle zone storicamente famose per questi dolci, come il Nord Italia.

In questa edizione, che ha visto in finale 33 pasticceri provenienti da tutta la penisola, i campani hanno brillato sia per la qualità dei loro prodotti che per l’originalità delle presentazioni. Il concorso, organizzato dall’associazione Goloasi, ha selezionato in finale 16 panettoni tradizionali, 12 varianti al cioccolato e 5 pandori, tutti sottoposti al giudizio di una giuria tecnica composta da esperti di pasticceria come Claudio Gatti, Marco De Vivo, Pietro Netti, Giuseppe Mancini, Francesco Borioli, Carmen Vecchione ed Eustachio Sapone.

I premiati campani per il miglior panettone artigianale

Tra i premiati troviamo Antonio Ventieri di Capaccio-Paestum (Salerno), che ha ottenuto il primo posto per il miglior panettone artigianale tradizionale grazie alla sua pasticceria “Torteria di Antonio Ventieri”. La categoria “Miglior Panettone al Cioccolato” è stata invece dominata da Gianluca Cecere di “Visionary Dessert” di Napoli, mentre Enzo Martuccio della pasticceria omonima a Colle Sannita (Benevento) ha ottenuto il primo posto nella categoria “Miglior Pandoro Artigianale”.

Altri campani saliti sul podio includono Daniele Milo di “Le Sfoglie d’Oro” di Salerno e Luigi Vetrella di “Visioni Bistrot” di Caserta, che hanno ottenuto rispettivamente il secondo e terzo posto con i loro panettoni tradizionali. Nella categoria dedicata al panettone al cioccolato, Antonio Costagliola di “Guantiera Pasticceria” di Bacoli (Napoli) si è classificato secondo, seguito da Luigi Vetrella, che ha così portato a casa un doppio riconoscimento per la sua eccellenza artigianale.

Il premio per il miglior pandoro, d’altra parte, ha visto la vittoria campana con Martuccio, seguita però da due rappresentanti di altre regioni: Martina Moroni del “Bar Gelateria Le Fate” di Lariano (Roma) ha conquistato il secondo posto, mentre Roberto Moreschi di “Roberto Pastry & Bakery” di Chiavenna (Sondrio) si è piazzato terzo. Questa vittoria ha dato lustro sia alla tradizione dolciaria di Verona, città d’origine del pandoro, che ai maestri artigiani di diverse regioni, capaci di reinventarlo e reinterpretarlo con successo (qui troverete un altro evento sulle tradizioni napoletane).

IL talento e la passione dei pasticceri campani

L’evento si è svolto presso l’Hotel Parco dei Principi di Bari, dove i giurati hanno valutato alla cieca tutti i dolci in gara, assicurando così una selezione basata esclusivamente sulla qualità del prodotto. Durante la cerimonia, inoltre, è stato assegnato un premio speciale per il “Miglior Packaging”, andato alla pasticceria “Lombardi” di Maddaloni (Caserta). Il design accattivante e originale del packaging ha colpito i giudici, confermando la capacità della Campania non solo di creare prodotti di alta qualità, ma anche di valorizzarli con presentazioni innovative.

L’edizione 2024 di “Mastro Panettone” ha dunque celebrato il talento e la passione dei pasticceri campani, confermando come questa regione sia capace di imporsi a livello nazionale anche in ambiti tradizionalmente legati al Nord Italia. La Campania, con la sua abilità artigianale e creatività, si è così rivelata una protagonista di primo piano nel panorama dolciario italiano, capace di eccellere e innovare al tempo stesso, segnando un nuovo capitolo nella storia della pasticceria artigianale.