Maltempo in Campania: la Protezione Civile ha dichiarato un’allerta meteo “gialla” per rischio idrogeologico. Attesi temporali, venti forti e mare agitato. Prudenza su tutto il territorio.
In Campania si profila una nuova ondata di maltempo, con l’emanazione di un avviso di allerta meteo “gialla” su gran parte del territorio regionale. L’allerta, emessa dal Centro funzionale multirischi della Protezione Civile della Regione Campania, è valida a partire dalle 8:00 di mercoledì 13 novembre e si estenderà per le successive 24 ore. Le condizioni atmosferiche sono destinate a peggiorare con forti temporali e intensi venti nord-orientali, prevedendo un rischio idrogeologico “localizzato” che potrebbe causare disagi.
L’avviso si applica a quasi tutto il territorio campano, ad eccezione delle aree specifiche indicate come zone 4 e 7, dove le condizioni sono previste meno critiche. In base al bollettino meteorologico, sono attesi rovesci e temporali, occasionalmente di moderata intensità, che si estenderanno a macchia di leopardo sul territorio. Le piogge, accompagnate da raffiche di vento temporaneamente intense, potranno causare disagi sia lungo la costa che nelle aree interne, con particolare rischio lungo i versanti esposti ai venti nord-orientali.
Oltre alle forti piogge, le coste campane potrebbero sperimentare mare mosso, in particolar modo lungo le aree maggiormente esposte. La combinazione di vento e mare agitato richiede cautela per chi risiede o si sposta nelle vicinanze delle aree costiere, data la possibile formazione di onde più alte e improvvise raffiche di vento.
Rischi idrogeologici e scenari attesi
La Protezione Civile invita alla prudenza e richiama l’attenzione sui principali rischi associati alle precipitazioni attese. Un fenomeno che potrebbe verificarsi è il ruscellamento superficiale, con la possibilità che l’acqua accumuli detriti e sedimenti, causando ulteriori pericoli soprattutto nelle aree meno urbanizzate o già vulnerabili. Si teme inoltre che le strade possano allagarsi in seguito alla saturazione dei sistemi di drenaggio delle acque meteoriche, con potenziali problemi di rigurgito nei sistemi di smaltimento che potrebbero traboccare e interessare le aree più depresse del territorio.
Anche i corsi d’acqua minori potrebbero risentire dell’aumento dei livelli idrici. L’innalzamento dei livelli idrometrici rischia infatti di provocare inondazioni nelle zone limitrofe, soprattutto in presenza di punti critici, come restringimenti naturali o artificiali. In prossimità di torrenti e fiumi potrebbero verificarsi episodi di tracimazione che potrebbero coinvolgere edifici e terreni situati ai margini dei corsi d’acqua.
Il pericolo di allagamenti si estende anche ai locali posti a piano terra e a quelli interrati. Gli edifici con cantine, seminterrati e piani inferiori nelle zone soggette a questo tipo di rischio potrebbero infatti essere coinvolti se le piogge dovessero assumere una certa intensità o persistere per lunghi periodi (anche qui vi abbiamo anticipato delle novità importanti sul meteo in Campania).
Tra i possibili rischi, va segnalata anche la caduta di massi, specialmente in quelle aree montane e collinari dove le condizioni geologiche sono particolarmente fragili. Questa situazione potrebbe favorire frane in punti critici del territorio. I fenomeni franosi, oltre a essere causati dalle intense precipitazioni, potrebbero essere amplificati dagli incendi che nei mesi scorsi hanno compromesso la tenuta del terreno, favorendo smottamenti nelle aree più fragili.
In vista di questa ondata di maltempo, la Protezione Civile raccomanda massima cautela e invita la popolazione a seguire gli aggiornamenti costanti e le indicazioni delle autorità locali. Si consiglia di limitare gli spostamenti non necessari nelle aree più a rischio e di adottare misure di precauzione per evitare situazioni pericolose, soprattutto per chi risiede in zone particolarmente vulnerabili.