“L’amica Geniale – Storia della bambina perduta”, la serie Rai girata tra Napoli, Firenze e Torino. Scopri i luoghi che fanno da sfondo all’ultimo capitolo delle vicende di Lenù e Lila.
La quarta stagione della celebre serie “L’amica geniale”, intitolata “Storia della bambina perduta“, porta gli spettatori a scoprire luoghi iconici della Campania e non solo, con Napoli al centro della scena.
Dal rione di Lenù e Lila a Piazza del Plebiscito, i luoghi scelti per questa stagione finale trasmettono tutta l’essenza della narrazione e il fascino delle città italiane. La serie, che ha debuttato su Rai 1 lunedì 11 novembre 2024, non si limita a Napoli ma include scorci pittoreschi di Firenze e Torino, regalando un viaggio visivo nelle città dove i personaggi affrontano le loro complesse vicende.
Il “Rione” rappresenta uno dei principali simboli della serie e dell’amicizia tra Lenù e Lila. Sebbene questo quartiere sia ispirato al rione Luzzatti di Napoli Est, le scene sono state girate nell’ex fabbrica Saint-Gobain, in provincia di Caserta, che ha permesso di ricostruire il quartiere popolare con dettagli autentici. In questo contesto ricreato, le palazzine e gli scorci dell’area evocano la realtà modesta e complessa vissuta dalle protagoniste.
Il contrasto tra il quartiere di origine e la Napoli benestante emerge quando Nino Serratore e Lenù trovano casa in via Torquato Tasso. Tuttavia, le riprese si sono svolte in via Petrarca, nel quartiere di Posillipo, dove gli spazi e l’illuminazione si sono rivelati ideali per trasmettere la sensazione di un contesto signorile. L’accuratezza del set ha richiesto la temporanea rimozione di elementi moderni come semafori e insegne contemporanee, creando un’atmosfera autentica per le scene in questione.
Gli scenari storici di Napoli: Piazza del Plebiscito, Lungomare e altri luoghi emblematici
La Napoli rappresentata nell’ultima stagione comprende anche luoghi simbolici della città. Piazza del Plebiscito, con la sua ampia superficie di circa 25.000 metri quadrati, fa da cornice a scene significative, così come il Lungomare di via Caracciolo, che dona alle riprese una visione incantevole e pittoresca della città.
Le sequenze girate qui hanno richiesto una preparazione meticolosa, inclusa la presenza di circa 70 auto d’epoca per ricreare l’atmosfera del periodo. Tra viale Dohrn e piazza della Repubblica, il Lungomare si trasforma in un set cinematografico suggestivo, che ben si presta al racconto visivo della serie.
Tra le altre location napoletane spicca Largo San Marcellino, una piazza situata accanto agli edifici dell’Università Federico II di Napoli. Il chiostro dei Santi Marcellino e Festo, che si trova in questa zona, viene utilizzato per alcune scene, conferendo una dimensione storica e culturale al contesto narrativo.
Anche Piazza Mercato, conosciuta come Piazza del Mercato, appare nella serie. Situata nel quartiere Pendino e vicino a piazza del Carmine, questa piazza storica dà al racconto un ulteriore spaccato della vita tradizionale napoletana.
Firenze e Torino: la serie è ambientata anche in altre città italiane
Oltre a Napoli, alcune scene di “Storia della bambina perduta” si svolgono in due altre città italiane: Firenze e Torino. A Firenze, le riprese si concentrano nelle suggestive Piazza Santa Croce e Piazza della Signoria, famose per la loro architettura e storia che arricchiscono la serie di un tocco rinascimentale.
Torino offre, invece, una visione dei quartieri più borghesi. Le scene includono ambientazioni su Corso Vittorio Emanuele, al civico 78, e nelle aree caratteristiche di Santa Rita, Via Sabaudia e Via Po. Queste scelte riflettono una diversificazione geografica e sociale, in linea con il tema della crescita e della trasformazione vissuta dai personaggi (qui abbiamo parlato di un’altra serie amatissima dal pubblico e ambientata a Napoli).
La quarta stagione de “L’amica geniale” utilizza le ambientazioni non solo come sfondo, ma anche come parte integrante della narrazione. Napoli, Firenze e Torino diventano così protagoniste insieme a Lenù e Lila, restituendo al pubblico il fascino di città vive, dove si svolgono le vicende di amicizia, amore e conflitto di queste due donne. Ogni angolo, dalla periferia napoletana ai borghi toscani e piemontesi, arricchisce la serie di autenticità, facendo di “Storia della bambina perduta” un capitolo indimenticabile della fiction italiana.