In provincia di Napoli torna la fiera del vintage: un’occasione da non perdere per appassionati di stile retrò, moda e oggetti da collezione. Andiamo a scoprire date e dettagli.
Mercatorre, la fiera vintage di Torre del Greco, è pronta a ritornare nel weekend del 16 e 17 novembre 2024, anticipando il clima natalizio e consolidando la sua posizione come evento immancabile per la città. Quest’anno, l’evento si svolgerà ancora una volta nell’affascinante cornice dei Molini Meridionali Marzoli, una location storica che contribuisce a creare un’atmosfera unica per i visitatori.
La fiera offrirà una vasta gamma di articoli vintage e d’epoca, dal modernariato all’artigianato, dal collezionismo ai vinili, con stand che propongono anche abbigliamento retrò, mobili antichi e molto altro. Mercatorre non è solo un mercato, ma anche un punto di ritrovo per appassionati, curiosi e nostalgici che desiderano scoprire pezzi unici, lontani dalla produzione di massa. Ogni stand è una finestra su mondi diversi, dove ogni oggetto ha una storia da raccontare e può diventare un elemento decorativo o funzionale per la casa.
Il contesto dei Molini Meridionali Marzoli, simbolo della zona industriale storica di Torre del Greco, farà da sfondo a questa manifestazione. L’evento si propone di attrarre sia giovani che famiglie, creando un ambiente festoso e rilassato dove il passato e il presente si fondono in un mix di cultura e intrattenimento. Oltre agli espositori, infatti, il programma include spettacoli, musica dal vivo e un’area dedicata allo street food, che offrirà un assaggio della tradizione culinaria locale, con piatti pensati per accontentare i palati di tutte le età.
L’obiettivo di questa iniziativa e il programma della fiera del vintage
L‘iniziativa, ideata e promossa dall’associazione Stecca in collaborazione con CoBar, ha come obiettivo non solo la valorizzazione dell’artigianato e delle tradizioni locali, ma anche l’incentivo alla sostenibilità e al riutilizzo. Mercatorre infatti abbraccia e promuove il concetto di economia circolare, sensibilizzando i visitatori sull’importanza di dare una seconda vita agli oggetti e ridurre gli sprechi. La fiera si presenta quindi come un’opportunità per apprezzare il valore della produzione locale, che spesso può costituire una scelta più sostenibile rispetto agli acquisti di prodotti nuovi e standardizzati.
Il programma dell’evento prevede orari che permettono di sfruttare al massimo la giornata: sabato 16 novembre, Mercatorre aprirà i battenti dalle 17:00 fino alla mezzanotte, offrendo un’atmosfera suggestiva grazie all’illuminazione serale e al clima di festa che accompagna le ore notturne. Domenica 17 novembre, invece, gli orari saranno dalle 10:00 alle 22:00, così da permettere una visita più rilassata durante tutta la giornata (qui vi abbiamo parlato di un altri eventi che si svolgeranno a Napoli).
Oltre alle attrazioni principali, l’evento riserva alcune attività culturali e momenti di intrattenimento per coinvolgere i partecipanti di tutte le età. Gli organizzatori hanno pensato a un programma vario, che includa anche esibizioni di artisti locali e animazione, creando una vera e propria festa di paese che richiama non solo i residenti di Torre del Greco, ma anche visitatori e turisti dai dintorni e da altre regioni.
La location dell’evento, in via Calastro 8-10 nell’area degli ex Molini Meridionali Marzoli, rappresenta un importante patrimonio storico che gli organizzatori intendono valorizzare, rendendolo parte integrante dell’esperienza di Mercatorre. Torre del Greco, infatti, attraverso eventi come questo, riesce a promuovere la propria identità e il proprio patrimonio, attirando turisti e stimolando l’economia locale.
Mercatorre non è solo una fiera, ma un’occasione per immergersi in un’atmosfera accogliente e vivace, dove le tradizioni del passato incontrano le esigenze e i valori contemporanei. La partecipazione a Mercatorre rappresenta quindi una scelta culturale, sociale e, soprattutto, sostenibile, che permette a oggetti e idee di continuare a vivere, in una celebrazione del recupero e del riuso come pratica virtuosa e divertente.