La strada verso gli ottavi per il gruppo azzurro è indirizzata, ma la qualificazione aritmetica non arriverà sicuramente stasera. Il Napoli, anche in caso di vittoria contro l’Union Berlino deve comunque aspettare la prossima partita, al “Santiago Bernabeu” contro il Real Madrid il 29 novembre, per provare a strappare il pass per entrare nelle prime sedici d’Europa. La classifica del Girone C recita Real primo a nove punti, Napoli secondo a 7, Braga a tre e ultimo posto per l’Union ad un punto.
Un gol per tempo, tra Napoli e Berlino termina 1-1. Qualificazione in bilico? No, ma…
PRIMO TEMPO
Dopo gli scontri della notte, ancora tensioni in città. Quasi una guerriglia urbana tra tifosi del Napoli e berlinesi si sono verificati nel quartiere di Fuorigrotta, Napoli, a poca distanza dallo stadio. Le due tifoserie si sono affrontate ed è dovuta intervenire la Digos a sedare gli animi. Ma andiamo sul rettangolo di gioco: decide la prima frazione un gol d’astuzia di Matteo Politano (davvero scatenato) al 39′, una gara dove gli azzurri hanno condotto sempre, soffrendo solo nell’ultima azione da fermo, col palo di Juranovic su punizione. Annullato, dopo intervento dell’arbitro all’on field review, un gol ad Anguissa per fallo precedente di Di Lorenzo su Roussillon.
SECONDO TEMPO
Il canovaccio nella ripresa non cambia: ha giocato bene il Napoli, soprattutto nella fase centrale del primo tempo. Con intensità, idee, si trovava a memoria, cambiava gioco, accelerava. Poco male, però, perché paga una disattenzione imperdonabile: subisce il gol della cenerentola tedesca in un contropiede mortifero due contro uno su calcio d’angolo a suo favore mentre si era in vantaggio. Fofana (una spanna sopra tutti i suoi compagni) realizza e consente di portare a casa un punto che consente all’Union Berlino di gioire dopo tanti giorni nebulosi. Qualificazione che resta comunque aperta per la squadra di Garcia, ma certi errori – obtorto collo – si pagano. Anche contro chi è molto più debole.
