Niente anno sabbatico alla fine: lo avrebbe preso davvero e lo stava in realtà già assaporando, tanto da rifiutare anche una ricchissima offerta dall’Arabia Saudita, ma lo scenario si è ribaltato con una proposta irrinunciabile per Luciano Spalletti. Ovvero quella della nazionale italiana orfana, all’improvviso, di Roberto Mancini.
Il tecnico uscente si è infatti dimesso per motivi personali e gli occhi della FIGC sono finiti subito sul tecnico campione d’Italia in carica: il nome giusto al momento giusto. Durato poco il ballottaggio con Massimiliano Allegri per un derby tutto toscano: tranne sorprese, sarà l’allenatore di Certaldo il nuovo Ct della nazionale italiana.
Panchina Italia: Spalletti al posto di Mancini
Una panchina prestigiosa e che alla sua età – 64 anni – diventa anche un’occasione perfetta per coronare una carriera importante e soprattutto un’annata leggendaria che lo inserirà meritatamente negli annali partenopei e nostrani.
Il sogno per tutti gli allenatori che nel caso di Spalletti si coniuga perfettamente anche con la sua vita privata: non tutti i giorni sul pezzo e sul terreno di gioco ma a periodi, così da potersi godere anche la famiglia proprio come voleva.
Dall’altra parte, la Federazione si ritrova un uomo di campo che insegna calcio e capace, con la sua esperienza e il suo carisma, di ricostruire una squadra degna con l’obbligo di presenziare al prossimo mondiale dopo otto anni di assenza.
Quanto guadagnerà Spalletti come Ct della nazionale
La fumata bianca è attesa subito dopo Ferragosto per un contratto già pronto per il mister: bisogna solo risolvere il nodo clausola con Aurelio De Laurentiis che farà sicuramente la sua parte a favore di Spalletti, dopo di che ci sarà l’annuncio.
Spalletti nel suo nuovo azzurro guadagnerà circa 2.5 milioni di euro, meno di Mancini che ne percepiva attorno ai 3: la differenza economica sta nel fatto che per Spalletti si tratta di un debutto nel ruolo di Ct. Ma la federazione sarà pronta a rialzare il tiro in caso di risultati sul campo proprio come accaduto con Mancini dopo l’Europeo.
Stipendio simile, all’incirca, a quello che percepiva sotto il Vesuvio con un ingaggio da 2.8 milioni di euro. A dimostrazione che Spalletti non ha mai pensato principalmente ad arricchirsi: se avesse voluto farlo, avrebbe accettato subito i 15 milioni a stagione proposti dall’Arabia Saudita.
