Frosinone-Napoli, lo stadio Benito Stirpe dà il via alla nuova stagione azzurra in questo weekend. Si riparte da uno storico scudetto conquistato mesi fa sotto la gestione di Luciano Spalletti, nel frattempo ufficialmente il nuovo Ct della nazionale italiana, con Rudi Garcia chiamato a sostituirlo e confermare la squadra ancora ad altissimi livelli.
Ci sarà nel frattempo un’assenza a sorpresa nella primissima gara stagionale: mancherà infatti Khvicha Kvaratskhelia, alle prese con un problema fisico e nemmeno partito con la squadra per la prima trasferta di quest’anno. Nella lista dei convocati figurano altri due assenti: Gianluca Gaetano infortunato e Diego Demme ormai vicino alla cessione.
Convocati Frosinone-Napoli: c’è anche Lorenzo Russo
Un nome, invece, ha attirato l’attenzione dei tifosi presente nella lista. Si tratta di Lorenzo Russo, un giovanissimo di proprietà del club partenopeo che partirà insieme alla prima squadra per questo appuntamento in terra ciociara. Garcia è famoso per valorizzare i giovani della primavera quando sono promettenti ed ecco un primissimo assaggio dopo i vari test fatti durante il ritiro prima di Dimaro e poi di Castel di Sangro.
Nato il 19 aprile 2005, Russo ha soli 18 anni ma si sta già facendo notare nell’ambiente napoletano. La scorsa stagione ha fatto parte della rosa di Nicolò Frustalupi purtroppo retrocessa, ma il giocatore si è messo comunque in mostra.
Ruolo e caratteristiche di Lorenzo Russo
E’ un attaccante, un trequartista di nascita bravo nel creare situazioni di pericolo, che nell’ultima stagione è riuscito a servire soltanto qualche assist e creando azioni decisive ma senza mai timbrare il cartellino. Tuttavia, nonostante l’astinenza sotto porta, è riconosciuto e apprezzato in casa Napoli come un giocatore dalle preziose doti tecniche.
Le sue radici calcistiche affondano nelle giovanili dell’ASD Quartieri Orientali, da cui è stato prelevato dal club partenopeo sbaragliando anche la concorrenza della Juventus. Una delle caratteristiche più interessanti di Lorenzo però è la sua versatilità. E’ infatti impiegabile, all’occorrenza, anche come mezzala o seconda punta.
Garcia lo ha quindi convocato proprio per questo: da una parte le qualità, dall’altra l’assenza di Kvaratskhelia e anche quella di Frank Anguissa (anche se recuperato ma non verrà rischiato) hanno portato all’esigenza di completare numericamente l’organico con una pedina capace di muoversi tra il centrocampo e l’attacco. Proprio come Russo che oggi, a prescindere da tutto, vivrà una giornata indimenticabile.
