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Cosa vuol dire “il segreto di Pulcinella”? La storia del detto napoletano

La maschera di Pulcinella è legata al folklore di Napoli e la sua storia risale al teatro popolare e di conseguenza alla Commedia dell’Arte Italiana. Si tratta di un particolare genere che nasce in Italia nel XVI secolo e vede la presenza di attori non professionisti che erano soliti interpretare dei ruoli mascherati e pregni di caricatura.

In questo scenario si colloca anche il personaggio di Pulcinella e l’origine del suo nome appare essere particolarmente di battuta, perché molti storici sostengono che derivi da pulcino volendo enfatizzare la sua figura piccola e buffa, mentre altri sostengono che possa riferirsi ad un personaggio della commedia napoletana di quel tempo.

Quali sono le caratteristiche che rendono Pulcinella così unico? Indossa una maschera nera ed un naso prominente; il suo carattere lo identifica come un uomo particolarmente astuto ma al tempo stesso anche molto buffo. Fa ridere non solo la sua comicità fisica, ma anche quei suoi balletti così maldestri e il linguaggio pressoché comico è popolare. 

Incarna perfettamente il popolano di Napoli, un uomo semplice che occupa l’ultimo posto della scala sociale. Un uomo da cui prendere spunto, poiché nonostante le difficoltà i problemi che la vita ci riserva, cerca sempre di venirne fuori con il sorriso. In scena, infatti, rappresenta sempre l’anima del popolo e soprattutto gli istinti più primitivi.

Il segreto di Pulcinella, cosa significa questo detto?

Napoli e Pulcinella sono un binomio perfetto e il suo personaggio ha dato identità culturale alla città partenopea. Sarà capitato molto spesso di sentir parlare del famoso segreto di Pulcinella, ma cosa vuole significare? E soprattutto a chi si rivolge? Si tratta di un particolare modo di dire che vuole intendere un segreto che in fin dei conti non è rimasto tale. 

Significa, dunque, lo sforzo (il tentativo) di tenere segreto qualcosa che c’è stato detto, ma che in realtà non è più così e questo vuole anche sottolineare una sorta di ovvietà di cui tutti sono a conoscenza, ma che si fa finta di non sapere. In teatro il personaggio si contraddistingue per la sua ironia e per la sua sottile abilità di sbeffeggiare i potenti svelare quelle che sono delle situazioni scottanti.