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Castagne, la tecnica in Campania per averle fresche pure fuori stagione

L’autunno porta con sé un tesoro nutriente e delizioso: le castagne. Questi frutti, ricchi di sapore e tradizione, sono una delizia culinaria amata in tutto il mondo. La loro versatilità in cucina li rende protagonisti di piatti dolci e salati, offrendo un’ampia gamma di possibilità creative.

Tuttavia, trovare castagne fresche e di alta qualità può rivelarsi una sfida. Spesso, la disponibilità di castagne fresche è limitata e può variare a seconda della regione. Inoltre, la qualità può essere influenzata da fattori come la stagione di crescita e le pratiche agricole.

Nonostante queste sfide, il gusto autentico delle castagne appena raccolte è insuperabile. Il loro aroma affumicato e la consistenza morbida quando sono cotte al fuoco o arrostite creano un’esperienza gustativa unica. Le castagne fresche incarnano veramente lo spirito dell’autunno, riscaldando cuori e palati con il loro sapore avvolgente e nutriente. E c’è un modo a Napoli per gustarle come fossero fresche tutto l’anno.

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Dove comprare castagne che rimangono fresche tutto l’anno

Il 7 e 8 ottobre, ad Ospedaletto d’Alpinolo, si terrà la settima edizione della Festa della Castagna del Prete, un evento che unisce arte, tradizioni e enogastronomia. Il fulcro di queste due giornate è ovviamente la castagna, regina dell’autunno, frutto tipico dell’Irpinia. Qui si potrà assaporare in varie ricette della tradizione locale, con un’attenzione speciale alla “castagna del prete“, una variante distintiva di Ospedaletto.

Da tempi immemorabili, a Ospedaletto, si pratica la creazione di questo delizioso prodotto che permette di godere delle castagne anche al di fuori della loro stagione naturale. Oggi, questa tecnica è conosciuta in tutta la Campania e la sua produzione rimane pressoché immutata: in locali chiamati “gratali”, le castagne fresche con guscio vengono disposte su graticci di legno, sotto cui bruciano fuochi alimentati con legna di castagno.

Il fuoco deve ardere per 15 giorni, affinché le castagne si secchino completamente, successivamente vengono tostate in forno per circa 30 minuti. A questo punto, per insaporirle e reidratarle, vengono immerse in cassoni di plastica contenenti acqua o acqua e vino.

Esistono anche le castagne “infornate” o “nfornate“, che vengono sbucciate prima di essere esposte al fuoco. Nel caso in cui le castagne conservino un’elevata umidità nonostante il periodo sui graticci, rimangono  mosce e, una volta rimosse dal fuoco, vengono infilate su uno spago, quasi a formare un rosario, e appese in attesa di essere consumate.

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Le castagne mosce o “tenerelle“, nate come tentativo meno riuscito delle castagne del prete, sono ora preparate appositamente, poiché sono molto richieste sul mercato grazie al loro sapore dolce e zuccherino, e possono essere conservate per diversi mesi