“’A regina avette bisogno d’’a vicina”: vuol dire letteralmente “Anche la regina ebbe bisogno della vicina”.
Si tratta di un saggio proverbio napoletano che mette in evidenza un aspetto importante della vita di tutti i giorni. Una filosofia esistenziale sempre valida per chiunque al mondo.
Il significato profondo di “’A regina avette bisogno d’’a vicina”
“Nessuno può vivere senza avere almeno una volta bisogno di una mano tesa. Chiunque può trovarsi nelle condizioni di aver bisogno d’aiuto, anche coloro che per la loro alterigia vivono isolati dal resto del mondo”. Questo è in sintesi il significato del proverbio usato a Napoli e non solo.
La saggezza del proverbio napoletano, “’A regina avette bisogno d’’a vicina”, getta una luce su una questione eternamente dibattuta: l’autosufficienza o la ricerca di un senso di comunità? Tradotto, esso suggerisce che persino la regina un giorno potrebbe aver avuto bisogno dell’aiuto di una vicina. In altre parole, nessuno può realmente prosperare in solitudine, senza mai dover tendere la mano verso gli altri.
Con una nota di ironia, questo detto popolare ci ricorda che persino coloro che si ergono con superbia e presunzione, spesso ritenendo di essere completamente autonomi e indipendenti, potrebbero trovare sé stessi nel bisogno di chiedere aiuto.
Come il poeta londinese John Donne saggiamente sottolineò, “Nessun uomo è un’isola”. Questo simpatico proverbio ci invita a riflettere su questo concetto fondamentale: aspirare all’isolamento totale non è un ideale da perseguire, ma una condizione da evitare.
La forza e la ricchezza delle connessioni umane sono una fonte di sostegno e prosperità, un tesoro che ognuno di noi dovrebbe coltivare e valorizzare invece di pensare e cercare sempre il “marcio” nell’altro, pensando erroneamente di essere superiori a chiunque.
Non si può vivere soli con se stessi, l’uomo è un animale sociale come lo può essere, esempio su tutti, il cane, che senza il suo amico umano non sta per niente bene.
