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“Acqua cà nun cammin fa pantano e fète”, cosa significa a Napoli

Il proverbio napoletano Acqua cà nun cammin fa pantano e fète vuol dire “Acqua che non cammina, fa pantano e puzza”.

Questa frase trasmette un prezioso insegnamento sull’importanza di valutare attentamente le persone basandosi sulle loro azioni piuttosto che sulle parole. Ma qual è il suo significato esatto?

Cosa vuole dire Acqua cà nun cammin fa pantano e fète?

Questo antico proverbio napoletano ci spinge a non fidarci troppo delle persone tranquille che parlano troppo poco. Un detto che ci invita a essere cauti riguardo a coloro che mostrano una tendenza al silenzio e alla tranquillità eccessiva.

La quiete di queste persone potrebbe essere solo apparente e quindi nascondere intenzioni o comportamenti poco chiari. Analogamente all’acqua che stagna e genera cattivi odori, le persone che non si esprimono potrebbero accumulare pensieri o emozioni negative che potrebbero manifestarsi in modo inaspettato all’improvviso.

È un monito a non dare per scontato ciò che sembra evidente superficialmente. Invita a cercare di comprendere meglio le persone attraverso l’osservazione attenta e la comunicazione aperta. Potrebbe essere che chi parla poco ha bisogno di spazio per riflettere o esprime sé stesso in modi non convenzionali.

Inoltre questo detto può essere esteso al concetto di leadership e fiducia nel contesto professionale. Ci suggerisce di non basare la fiducia esclusivamente sulle parole eloquenti, ma di osservare le azioni e la coerenza nel comportamento di un individuo.

In sintesi l’antico detto “L’acqua stagnante genera melma e odore” detto in napoletano “Acqua cà nun cammin fa pantano e fèteci invita a non giudicare le persone solo in base alla loro apparente tranquillità e silenzio.

Ci esorta a cercare di comprenderle meglio attraverso l’osservazione attenta e la comunicazione aperta. Ci ricorda che le apparenze possono ingannare e che spesso è necessario scavare più a fondo per conoscere veramente una persona.