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Esonero Garcia, cosa ha rivelato Cannavacciuolo sul tecnico francese

La dirigenza non ha dichiarato ufficialmente l’intenzione di interrompere il contratto di lavoro, ma sta riflettendo attentamente, anche considerando possibili sostituti. Fino a poche ore fa, l’opzione più plausibile sembrava essere quella di Antonio Conte, un desiderio a lungo coltivato da De Laurentiis.

Ma l’allenatore italiano ha annunciato di non essere al momento interessato a tornare in panchina. Questa è una delusione, poiché il patron azzurro sarebbe stato disposto a un grande impegno finanziario solo per lui. Igor Tudor è visto come un’alternativa meno probabile.

Nonostante le temperature torride a Castel Volturno, Rudi Garcia sembra impassibile. Dopo essere rientrato dalla Francia, ha fatto una breve sosta nella sua residenza a Posillipo prima di recarsi al centro sportivo. Ha pianificato il programma per la giornata successiva, che comprende un doppio allenamento al mattino e al pomeriggio.

Aurelio De Laurentiis ha seguito attentamente le sessioni di allenamento e ha colto l’occasione per confrontarsi con l’allenatore tra una allenamento e l’altro. Era necessario un chiarimento, specialmente dopo che il presidente aveva considerato seriamente l’esonero di Garcia a favore di Antonio Conte.

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Cannavacciuolo e il retroscena sull’arrivo di Garcia a Napoli

Un no che ha deluso, come sta deludendo il tecnico francese, per molti colpevole di aver preso una squadra perfetta e titolata e averla trasformata in un’accozzaglia informe di personalità scontente e movimenti errati.

In tanti credevano che la stagione del Napoli sarebbe stata molto diversa, estremamente più positiva. Il giornalista Fabrizio Ferrari, parlando a Kiss Kiss Napoli, ha rivelato di aver parlato in estate con il famoso chef Antonino Cannavacciuolo del nuovo tecnico francese. “Cannavacciuolo mi ha detto: ‘Abbiamo vinto con una differenza di venti punti e quest’anno vinceremo con sei“.

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Purtroppo le cose non stanno andando affatto così. Il presente e il futuro del Napoli sono prioritari, con una coesione squadra-individui imprescindibile e la necessità di ottenere risultati costanti. In questa prospettiva, l’allenatore ha una settimana e tre partite per far emergere segnali chiari di svolta.

La ripresa del campionato inizia contro il Verona, una squadra ben organizzata e difensivamente solida. Successivamente, una sfida fuori casa con l’Union Berlino in Champions League, seguita dal confronto contro il Milan al Maradona. La soglia minima di sette punti sembra essere la prospettiva più probabile. In questa fase, Garcia non può permettersi passi falsi.