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Campi Flegrei, il decreto approvato dal Senato: sarà legge. Cosa prevede

Il Senato ha dato il via libera definitivo al decreto che interessa la prevenzione del rischio sismico nell’area dei Campi Flegrei, con 79 voti favorevoli, un solo voto contrario e 61 astenuti.

Il provvedimento, già approvato dalla Camera, ha terminato il suo iter parlamentare e ora è destinato a essere convertito in legge.

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Il decreto sui Campi Flegrei approvato dal Senato

Il decreto prevede l’implementazione di un piano straordinario per l’analisi della vulnerabilità delle zone colpite dal fenomeno bradisismico dei Campi Flegrei. Questo piano sarà approvato mediante decreto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare insieme a quello dell’Economia.

Le quattro attività principali del piano comprendono uno studio di microzonazione sismica, un’analisi della vulnerabilità sismica delle abitazioni private, una della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici con un piano iniziale di misure mitigative, e un programma di implementazione per il monitoraggio sismico e le strutture.

Il Dipartimento della protezione civile definirà urgentemente la zona di intervento in base ai dati di sollevamento bradisismico e alla sismicità dell’area. Il decreto stabilisce inoltre un piano di comunicazione approvato dalla Regione Campania, in collaborazione con il Dipartimento della protezione civile, per diffondere la consapevolezza dei rischi, in particolare per le persone con disabilità.

È prevista la definizione entro 60 giorni di un piano di emergenza per il territorio dei Campi Flegrei interessato dal fenomeno bradisismico, basato sulle valutazioni di pericolosità dei Centri di competenza, contenente le procedure per affrontare eventuali peggioramenti del fenomeno.

Con il decreto approvato dal Senato vengono introdotte misure urgenti per verificare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e altri servizi essenziali, con la Regione Campania a coordinare le attività di verifica per garantire la funzionalità delle infrastrutture di trasporto.

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Il costo complessivo delle disposizioni del decreto è stimato in 52,2 milioni di euro, ed è previsto che sarà completamente a carico dello Stato.