Storia e Tradizione

“’A carne se jètta e…”, a Napoli esiste questo proverbio storico

Scritto da:
Federica Massari

Napoli, con le sue strade ricche di storia millenaria, è un vero e proprio scrigno di saggezza, cultura e tradizione dove un proverbio (e ben più di uno) può voler dire tante cose.

Gli anziani della città di Parthenope sono portatori di una ricchezza di esperienze e di una sapienza che si tramandano di generazione in generazione.

L’antica città partenopea è come un libro aperto, i cui capitoli sono scritti soprattutto dalle persone più in là con gli anni. Ogni parola che esce dalle loro labbra è un tesoro che racchiude secoli di tradizioni e di insegnamenti.

I proverbi napoletani, veri e propri gioielli linguistici, spaziano su ogni aspetto della vita: dall’amore al cibo, dal mare alle sfide quotidiane.

Ciò che rende questi modi di dire così straordinari è la loro capacità di superare il passare del tempo e di mantenere intatta la loro importanza e incisività anche nell’era moderna. Sono come ponti che ci collegano alle radici profonde della nostra cultura e della nostra comunità, ci ricordano infatti da dove veniamo.

Il significato dell’antico proverbio “’A carne se jètta e ‘e cani s’arràggiano”

C’è uno di questi proverbi storici che recita così: ’A carne se jètta e ‘e cani s’arràggiano, che vuol dire letteralmente: “La carne si butta e i cani si infuriano”.

Il significato di questo modo di dire sta nello sprecare in modo sconsiderato quello che per tante altre persone sarebbe di enorme importanza e valore. Anticamente, e non solo, si era soliti usare molto questo proverbio per invitare a non gettar via qualcosa che per molti altri potrebbe essere utile.

I proverbi non sono semplici parole, ma autentici insegnamenti che ci accompagnano nella nostra vita. Ogni detto popolare, un frammento di saggezza tramandato nel tempo, contiene una verità, un consiglio prezioso che solo l’esperienza sa offrire.

Scritto da:
Federica Massari