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Arena di Capua seconda più grande in Italia dopo il Colosseo: la storia

L’Anfiteatro Campano, noto anche come Anfiteatro Capuano o Arena di Capua, si erge come un maestoso monumento di epoca romana nella città di Capua, oggi situato a Santa Maria Capua Vetere.

Secondo solamente al Colosseo per le sue dimensioni, si presume che questo anfiteatro abbia servito da modello per quest’ultimo, rappresentando probabilmente il primo anfiteatro nel mondo romano.

La sua importanza storica è ulteriormente enfatizzata in quanto fu la sede della rinomata scuola di gladiatori, aggiungendo un capitolo significativo alla cultura classica e moderna.

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La storia dell’Arena di Capua

Inserito nell’immaginario collettivo a livello mondiale, l’Anfiteatro Campano ha svolto un ruolo cruciale durante un periodo epico, poiché è stato il luogo in cui Spartaco, il celebre gladiatore, guidò una rivolta nel 73 a.C.

Una ribellione che ha tenuto Roma sotto scacco per due anni, un evento che precedette immediatamente il primo triumvirato e che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia.

Oggi, l’Arena di Capua è situata nel cuore di Santa Maria Capua Vetere, di fronte a Piazza I Ottobre, e rappresenta un patrimonio culturale di inestimabile valore. Durante l’epoca normanna, una parte significativa delle sue pietre è stata impiegata per la costruzione del Castello delle Pietre nella città di Capua.

Alcuni dei suoi ornamenti, originariamente chiavi di volta per le arcate del teatro, adornano ora la facciata del Palazzo del Comune di Capua, conferendo un carattere storico e artistico all’architettura cittadina.

Dal dicembre del 2014, la gestione dell’Anfiteatro Campano, insieme al museo e al mitreo associati, è passata sotto l’egida del Polo Museale della Campania, garantendo una tutela adeguata a questo straordinario patrimonio storico.

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La sua presenza continua a catturare l’immaginazione di coloro che lo visitano, offrendo una finestra affascinante sul passato glorioso di Capua.