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Bonus spesa Napoli, contributi per gli abitanti di alcuni quartieri: quali sono

A Napoli si avvia il progetto “Mai più fame” promosso dall’organizzazione “Azione contro la Fame” con l’obiettivo di combattere la povertà alimentare e creare soluzioni a lungo termine per sostenere le famiglie più vulnerabili. In alcuni quartieri sarà introdotto quindi un bonus spesa.

Questa iniziativa, presentata ieri con il patrocinio del Comune di Napoli, si differenzia da approcci assistenzialistici, concentrandosi sulla formazione e l’educazione alimentare per rendere le persone autonome sia dal punto di vista nutrizionale che occupazionale.

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Quali sono i quartieri di Napoli coinvolti nel Bonus spesa

L’area di intervento riguarda i Quartieri Spagnoli e Forcella, ma il coinvolgimento si estende alle associazioni locali di questi quartieri.

Il progetto è curato da “Azione contro la Fame” insieme ai partner locali Altra Napoli e Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli, e punta a favorire l’inserimento lavorativo, oltre a fornire supporto alimentare immediato. Presentato a Palazzo San Giacomo alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, il progetto ha già selezionato 50 partecipanti per un percorso di quattro mesi.

L’iniziativa comprende un contributo settimanale per la spesa, promuovendo una dieta sana ed equilibrata e fornendo formazione per sviluppare capacità personali, sociali e professionali.

Il fine ultimo è consentire ai partecipanti di ritrovare l’autonomia, apprendere nuove abitudini alimentari e reinserirsi nel mercato del lavoro. La presentazione ha visto anche la partecipazione remota della vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo, con delega alla Food Policy.

Il sindaco Manfredi ha sottolineato l’importanza di questo progetto nel contesto della povertà alimentare, indicandolo come un passo strutturale necessario per sostenere le famiglie in difficoltà economica. L’educazione alimentare è stata evidenziata come cruciale, specialmente per contrastare l’obesità infantile nelle zone a basso reddito.

Il progetto “Mai più Fame” ha già ottenuto il premio “RegioStar” dall’Unione Europea come buona pratica per promuovere una crescita inclusiva. La sua implementazione a Napoli beneficia del supporto di partner locali e di aziende che non solo contribuiscono finanziariamente ma offrono anche competenze e opportunità concrete per l’inserimento lavorativo.

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Con il suo approccio integrato, il progetto si propone di rompere il circolo vizioso della povertà, fornendo soluzioni concrete e sostenibili per le famiglie coinvolte.