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Borgo ideale per la festa di Ognissanti: in Campania questo paradiso naturale

Scritto da:
Magda Killa Lalla Cirignano

Per molti italiani la festa di Ognissanti vede anche la possibilità di organizzare un weekend fuori porta con famiglia o amici; quale migliore destinazione se non la Campania e i suoi borghi di collina per godersi l’ultimo fine settimana di ottobre.

In provincia di Benevento c’è un luogo davvero suggestivo che vale la pena pena di essere visitato almeno una volta. Si tratta del borgo di Sant’Agata dei Goti: ecco la sua storia e quali sono i maggiori luoghi di interesse da prendere in considerazione.

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Campania, week end per la festa di Ognissanti a Sant’Agata dei Goti

Da un punto di vista storico, Sant’Agata dei Goti nasce su un’antica città dei sanniti, Saticula ed ha una storia che si articola attraverso i secoli. Vede la sua fondazione come insediamento romano nel 313 a.C. ed ha conservato tutta la sua lealtà a Roma per intere generazioni.

Mentre, per quelle che riguarda l’origine del suo nome, bisogna fare un salto indietro nel tempo al VI secolo d.C. quando i Goti vennero sconfitti nella battaglia del Vesuvio e decisero di comune accordo di sottomettersi definitivamente all’Impero romano e stabilirsi in questa regione.

Durante il periodo medievale fu assoggettata da numerosi regni e signorie che includono i Longobardi, i Normanni e gli Svevi. Questo ha contribuito oltre modo anche a plasmare la cultura e l’architettura del famoso borgo. A tal proposito occorre ricordare alcuni dei più importanti luoghi di interesse.

Senza alcun dubbio la celebre cattedrale dell’Assunta che è stata fondata nel 970 e conserva al suo interno impareggiabili opere d’arte, oltre che una cripta di epoca romanica. E ancora, il castello ducale che fu fondato dal popolo longobardo e modificato dalla civiltà normanna che scelse di dargli un assetto di difensivo.

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Una passeggiata nel borgo di Sant’Agata dei Goti vuol dire immergersi nel passato e lasciarsi catturare da quel fascino medievale che si porta dietro. Una visita non può definirsi completa se non si associa anche del buon cibo e anche sotto questo punto di vista risulta essere insuperabile grazie alla presenza di trattorie tradizionali.

Scritto da:
Magda Killa Lalla Cirignano