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Brodo di carne alla napoletana: la ricetta che solo le nonne conoscono

Il patrimonio culinario napoletano, ricco di tradizioni e sapori unici, si distingue non solo per le celebri braciole, ma anche per un piatto altrettanto amato e preparato con maestria dalle nonne: il brodo di carne.

In attesa dell’inverno imminente, questa pietanza si rivela come il comfort food per eccellenza, tramandato attraverso generazioni con consigli preziosi e trucchi culinari.

Preparare un brodo di carne che soddisfi i palati più esigenti richiede una combinazione di attenzione e cura, e proprio per questo motivo, le nonne napoletane sono le custodi di sette trucchetti fondamentali che garantiscono un risultato perfetto.

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Brodo alla napoletana, i trucchi per prepararlo alla perfezione: in cosa consistono

Il primo consiglio per preparare un brodo di carne fatto come si deve, consiste nell’evitare la fretta. Il fuoco deve essere mantenuto basso, e l’acqua fredda deve essere aggiunta lentamente.

Questo procedimento, di accensione lenta e graduale, permette alla carne di rilasciare i suoi sapori in modo ottimale.

La scelta delle verdure giuste rappresenta il secondo aspetto cruciale. Carote, sedano e cipolla, con il loro sapore neutrale, costituiscono la base solida del brodo, facilitandone l’utilizzo in varie ricette. Per un tocco intrigante, le nonne suggeriscono di considerare l’aggiunta di pomodoro.

L’uso sapiente di erbe e spezie è il terzo segreto per un brodo di carne irresistibile. Rosmarino, prezzemolo, aglio, alloro e pepe conferiscono al brodo un sapore unico, arricchendo la preparazione in maniera straordinaria.

Il quarto consiglio riguarda il sale: è consigliabile aggiungerlo verso la fine della cottura per valutare al meglio la sapidità naturale del brodo, considerando che la lunga cottura ha già estratto numerosi sapori dagli ingredienti.

La sequenza corretta durante la preparazione è il quinto aspetto fondamentale. La carne va aggiunta quando l’acqua è ancora fredda per consentire un rilascio ottimale dei sapori, mentre le verdure vanno inserite dopo le prime bolle per preservare le proprietà nutrizionali.

Il sesto trucco è la pazienza: dedicare tra 2 e 3 ore di cottura al brodo è essenziale per garantire un risultato impeccabile, calcolando il tempo dalla prima ebollizione e mantenendo la fiamma al minimo.

Infine, il settimo suggerimento è quello di non disdegnare l’uso delle ossa. Questi elementi aggiungono profondità al brodo e possono essere acquistati a un costo accessibile, rendendo la ricetta ancora più ricca e apprezzata.

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Seguendo questi consigli si otterrà un piatto che racchiude la storia e il savoir-faire culinario delle nonne di Napoli.