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“Chi bell vo parè o’ mal adda patè”, significato storico proverbio napoletano

“Chi bell vo parè o’ mal adda patè” è uno dai tanti proverbi napoletani che esistono nella città partenopea da innumerevoli anni e viene usato al giorno d’oggi soprattutto dalle persone anziane che con le loro esperienze di vita e la loro conoscenza del mondo.

Gli anziani napoletani hanno coniato modi di dire e proverbi che trapassano i secoli, raggiungendo le generazioni più moderne con insegnamenti che rimangono più attuali che mai.

Significato del proverbio “Chi bell vo parè o’ mal adda patè”

Chi bello vuole apparire, deve sopportare pene e guai” questa è la traduzione letterale dell’antico detto napoletano. In soldoni vuol dire che il raggiungimento della forma fisica (o dell’aspetto) ideale richiede molti sacrifici.

Gli anziani a Napoli usano e hanno coniato molti altri proverbi e modi di dire. Di seguito elenchiamo i più importanti e usati:

“Cu ‘a pacienza tira ‘a carretta”

Tradotto letteralmente, questo detto significa “con la pazienza si tira il carretto”. Ebbene, si tratta di un consiglio che esalta la virtù della pazienza come una forza in grado di superare le sfide più impegnative. Gli anziani di Napoli insegnano che con determinazione e perseveranza, si possono superare le difficoltà, anche quelle che sembrano insormontabili.

“A mala parola, orecchio sordo”

Questa è una lezione di saggezza che ci ricorda di non dare troppa importanza alle parole negative o offensive provenienti dagli altri. L’atteggiamento giusto è spesso quello di lasciare che le parole scorrazzino via, senza ferire né condizionare il nostro stato d’animo.

“Si ‘o suonno tene e ‘a sciorta ‘o faje, pigliatillo tu”

Questo proverbio mette in evidenza l’importanza dell’iniziativa personale e del prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Gli anziani di Napoli insegnano che, se abbiamo un obiettivo da raggiungere, dobbiamo essere proattivi e non aspettare che qualcun altro lo faccia al nostro posto.