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La commovente storia di Caposele, come è nato l’albero più grande d’Europa

Caposele è un piccolo comune di 3000 abitanti in provincia di Avellino; la località è famosa per ospitare le sorgenti del fiume Sele che vanno a costituire una delle fonti più importanti dell’acquedotto pugliese.

Inoltre, grande rilevanza va data alla sede religiosa di Materdomini dove si erge il santuario di San Gennaro Maiella che attira ogni anno milioni di pellegrini provenienti da ogni dove.

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Caposele, la storia del celebre albero

Come ogni anno, il famoso comune campano si organizza per allestire i famosi mercatini di Natale che si terranno il 9 e il 10 dicembre. Ma, senza alcun dubbio, elemento distintivo di tutta la cittadina e l’albero di Natale più alto d’Europa.

Addobbato all’interno del Parco della Sanità, è stato recentemente inaugurato con la sua accensione annuale. Si tratta di un pregiato abete greco che si trova proprio nel centro cittadino e si porta dietro un incredibile storia.

Esso, infatti, rappresenta uno straordinario omaggio a tutti coloro che sono andati via, incarnando in questo modo sia la speranza che il ricordo. Vuole simboleggiare la forza, la determinazione di chi combatte quotidianamente contro le malattie.

Le luci che sono state installate su di esso, sono un tributo a tutti i cari che hanno lasciato un vuoto indelebile. Si tratta di una mancanza che non svanisce e che si trasforma, anche se sotto forma di piccola luce, in un ricordo prezioso.

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Molto importanti e soprattutto di alto pregio sono tutte le decorazioni che sono state realizzate a mano dagli abitanti di Caposele. Non finisce qui, poiché la storia di questo albero vede nel 2012 un avvenimento particolarmente significativo.

È Natale 2012, quando una giovane donna ormai giunta agli sgoccioli di una malattia terminale, chiese di poter vedere per l’ultima volta quell’albero illuminato. Non ci fu il tempo, non ci furono i fondi e purtroppo la primavera successiva la donna si spense.

Fu proprio quel terribile evento a fare in modo che dal Natale di quello stesso anno, si riuscisse ad ad addobbare l’albero in tempo, rendendosi anche conto di aver illuminato il più alto d’Europa. Inoltre tutti i proventi dei mercatini saranno devoluti in beneficenza.