Ieri pomeriggio il neo allenatore del Napoli Walter Mazzarri subentrato in corso d’opera a Rudi Garcia ha condotto una seduta di allenamento a Castel Volturno.
Mentre gli azzurri si allenavano con la Juve Stabia, giocando una partita amichevole il tecnico toscano ha scambiato quattro chiacchiere con Victor Osimhen, seduto a bordo campo.
Potrebbe interessarti anche: “Cavani-Hamsik-Lavezzi”: Napoli, la formazione più bella dell’era Mazzarri
Cosa hanno dovuto fare per parlare Mazzarri e Osimhen
L’attaccante nigeriano non ha partecipato alla seduta di allenamento insieme agli altri compagni di squadra perché, com’è noto, sta ancora recuperando dall’infortunio subìto con la sua Nazionale ma presto i tifosi del Napoli potranno rivederlo in campo.
Mentre il fuoriclasse e il suo allenatore parlavano hanno dovuto ricorrere a molta gestualità perché Victor Osimhen, nonostante non sia in Italia da poco tempo, continua a parlare soltanto inglese. Per questo motivo i due per capirsi hanno dovuto usare anche i gesti.
Il popolo napoletano, archiviata la situazione Rudi Garcia, non vede l’ora di vedere la propria squadra del cuore forgiata dalla mano di Walter Mazzarri e dal suo stile di gioco che all’ombra del Vesuvio ha fatto già bene quando dieci anni fa il tecnico aveva nella rosa calciatori come Hamsik, Cavani e Lavezzi.
Ora, dieci anni dopo, Mazzarri ha a disposizione una compagine ancora più competitiva, che durante la stagione passata ha conquistato uno scudetto dopo 33 anni di assenza.
Dopo la pausa delle Qualificazioni europee il Napoli tornerà in campo con l’Atalanta a Bergamo sabato 25 novembre alle 18:00 per poi giocare in casa il 3 dicembre, nel posticipo serale contro l’Inter capolista.
Potrebbe interessarti anche: Biglietti Napoli-Inter: prezzi e modalità acquisto
Sarà poi la volta del big match contro la Juventus a Torino dell’8 dicembre. In mezzo ci sarà la Champions League e gli azzurri sono attesi a Madrid per la partita di ritorno contro i Blancos. Una striscia di gare tutt’altro che facili attendono gli uomini di Walter Mazzarri.
