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E’ questo il museo più grande di tutta la città Napoli

I musei rivestono un ruolo fondamentale nella società, offrendo un’esperienza educativa e culturale accessibile a persone di ogni età e background. Per gli studiosi, sono risorse preziose che approfondiscono la conoscenza, consentendo di esplorare in dettaglio epoche storiche, opere d’arte e scoperte scientifiche. Allo stesso tempo, i musei offrono un’opportunità unica per coloro che non hanno un background accademico di esplorare il mondo attraverso esposizioni interattive e coinvolgenti.

Per i più giovani, i musei rappresentano un ambiente stimolante che favorisce la curiosità e l’apprendimento informale. Attraverso mostre interattive e programmi educativi, i musei trasformano il processo di apprendimento in un’esperienza avvincente. Per coloro che non hanno avuto accesso a un’istruzione formale, i musei offrono una finestra sul mondo, stimolando la riflessione critica e la comprensione delle diverse culture.

Pertanto i musei rappresentano luoghi inclusivi che arricchiscono la vita di tutti, indipendentemente dal livello di istruzione, agevolando l’apprendimento, la comprensione e l’apprezzamento della ricchezza culturale e storica dell’umanità.

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Il museo più grande e ricco di Napoli: ecco dove si trova

Originariamente destinato alle Scuderie Vicereali, la struttura un’opera architettonica intrisa di storia e trasformazioni. Costruito nel 1585 per il viceré di Spagna da Giovanni Vincenzo Casale, il progetto originale, incompiuto, prevedeva un corpo centrale e due ali laterali. Tra il 1610 e il 1615, l’architetto Giulio Cesare Fontana trasformò la struttura per ospitare gli Studi, un’antica Università, ma solo l’ala occidentale e il corpo centrale furono completati.

Con una facciata riccamente decorata, finestre ornate e statue antiche, il palazzo servì da centro accademico per oltre un secolo e mezzo prima di diventare un museo universale sotto la guida degli architetti Ferdinando Fuga e Pompeo Schiantarelli nel Settecento.

Nel corso del tempo, il luogo perse le sue decorazioni scultoree e fu innalzato di un piano, assumendo l’aspetto compatto che conserva oggi. Nel 1860, con l’Unità d’Italia, il Real Museo Borbonico divenne Museo Nazionale, sottolineando il suo ruolo nella conservazione del patrimonio culturale.

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Con restauri successivi, tra cui quelli di Pietro Bianchi e Giuseppe Fiorelli, il museo ha acquisito la sua attuale identità di Museo Archeologico, mantenendo la sua importanza culturale e storica per la città di Avellino e oltre.

Ecco gli orari e i contatti per info

LUN 09:00 – 19:30
MAR Chiuso
MER 09:00 – 19:30
GIO 09:00 – 19:30
VEN 09:00 – 19:30
SAB 09:00 – 19:30
DOM 09:00 – 19:30

Tel +39 0814422336
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