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Massimo Troisi e le feste di Natale: cosa mangiava l’attore napoletano

Massimo Troisi è ancora oggi ricordato tra i più grandi attori di sempre. L’artista partenopeo ha esportato la napoletanità in tutto il mondo fino agli ultimi istanti della sua vita, e non solo attraverso i suoi film che rappresentano un patrimonio inestimabile.

Sono tante anche le interviste rilasciate negli anni della sua carriera che si è interrotta troppo presto in televisione. Veri pezzi di storia che ancora oggi si possono trovare anche sul web. L’attore napoletano nato a San Giorgio a Cremano ha raccontato tanto di sé, della sua vita privata.

Parlando anche del suo rapporto con la fede e con le feste, soprattutto quelle di Natale e di fine anno. C’è un video custodito negli archivi Rai che mostra tanto di lui, e di quella convivenza “forzata” con la religione e anche il cibo.

Massimo Troisi e il rapporto con le feste

In uno di questi video che si trovano facilmente anche su youtube e che raccolgono tantissime visite, si vede un Massimo Troisi inedito. Che nel giorno del 31 dicembre si avvicina ad una salumeria.

L’attore si fa coraggio ed entra e chiede al salumiere un panino con la mortadella: “Lo mangio qui che mi metto vergogna nel farlo per strada. Mi siedo, tanto siete ancora aperti” esordisce l’attore. Arriva la “voce narrante” che incredula e stupita chiede:

“Ma come, siamo al 31 dicembre e Massimo Troisi mangia un panino con la mortadella?”. “E che male c’è, io con questo panino sto apposto per due giorni. Io lo faccio sempre. Perché ci dobbiamo riempire di cibo quando basta un panino per saziarsi” la risposta dell’attore.

Che fa capire chiaramente di non amare le feste e tutto il consumismo che rimane attorno alle date in “rosso” di dicembre. Troisi continua il suo monologo parlando del suo rapporto con in cibo:Io mangio poco, mi accontento di un panino con la mortadella”.

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“A volte anche con il salame, dipende. Ma siccome mangio poco lo faccio spesso. Un panino mi sazia e mi accontenta”. In queste parole si esprime la grandezza di un attore che con una ironia pungente e sottile condanna sprechi, ma anche ostentazione di benessere anche in un periodo particolare dell’anno.

Troisi e il suo rapporto con il cibo

Nel corso del suo monologo Massimo Troisi racconta anche il suo difficile rapporto con il cibo avuto sin da bambino. “Quando ero piccolo e ci trovavamo tutti a tavola, mia madre prima di iniziare mi diceva che dovevano ringraziare Gesù per il cibo che ci offre”.

“Io mi chiedevo come fosse possibile, e sono cresciuto con questa idea che era Gesù che mi dava da mangiare. E che dava da mangiare solo ai bambini buoni, e questa cosa a me già non mi piaceva” continua l’attore.

“Non capisco, un bambino vivace o anche cattivo lo lasciamo senza mangiare? Io intanto mi facevo i fatti miei, ringraziavo e stavo zitto, tanto a me mi faceva mangiare”. Il monologo continua con l’attore che in modo ironico e sarcastico arriva al finale.

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“Crescendo mi sono accorto che non era Gesù ma mio padre che ci dava da mangiare. Io mi ricordo infatti che quando tutti noi a tavola ringraziavamo Gesù lui si amareggiava. E pensava, io vado a lavorare e questi ringraziano Gesù per il cibo che porto”.