A Napoli c’è una cioccolateria storica che ha più di 100 anni con una storia che si intreccia con le radici stesse della città partenopea.
La storia della cioccolateria storica di Napoli
Alla fine del XIX secolo un giovane di nome Isidoro Odin prese un biglietto di sola andata da Alba con una valigia carica di sogni e ambizioni.
Tal Isidoro era un cioccolatiere piemontese in cerca di nuove opportunità e Napoli si presentò come la sua destinazione. Qui, nel cuore della città, avrebbe trovato un centro culturale di grande importanza, in linea con le grandi capitali europee come Londra, Parigi e Vienna, e fu qui che decise di aprire la sua cioccolateria.
Così nacque la prima cioccolateria di Napoli, a Chiaia, un luogo frequentato da intellettuali e artisti. L’unione tra Isidoro Odin e Napoli fu perfetta, e ben presto i napoletani iniziarono a chiacchierare delle sue prelibatezze e delle sue innovative ricette. Il profumo avvolgente del cacao tostato si diffondeva per le strade della città, catturando i sensi dei suoi abitanti, mentre i prodotti realizzati ai piedi del Vesuvio portavano gioia alle loro passeggiate quotidiane.
Odin si innamorò perdutamente di Napoli e i partenopei ricambiarono questo affetto. Il cioccolatiere non conosceva stanchezza; ogni sera, dopo la chiusura della cioccolateria, si dedicava a esperimenti culinari, cercando nuove armonie tra gli ingredienti e i tempi di tostatura.
In breve tempo, il suo sogno si avverò: creò la prima fabbrica di cioccolato della città, offrendo lavoro a molte persone.
Negli anni ’60, Isidoro Odin e sua moglie Onorina Gay cedettero l’attività alla famiglia Castaldi-Maglietta. Questo cambio di gestione non fu percepito dai clienti, poiché sia la selezione delle materie prime che il metodo di lavorazione rimasero fedeli alle tradizioni. Oggi, le botteghe Gay Odin sono nove a Napoli, oltre a quelle presenti a Roma e Milano.
Il segreto di Gay Odin risiede nella qualità delle materie prime e nella maestria della loro lavorazione. Le miscele di cacao provengono esclusivamente dall’America Centrale – Venezuela ed Ecuador – e dall’Africa equatoriale. Questo conferisce al cioccolato un gusto unico, lontano dai prodotti industriali.
