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Napoli, dove si trova piazza dei Girolamini

Scritto da:
Teresa Sodano

La Piazza dei Girolamini di Napoli, progettata da Domenico Fontana nel 1599, ha una storia ricca di intrighi e riconfigurazioni urbane. L’edificio sacro è inglobato in uno dei più vasti ed importanti complessi religiosi del centro antico di Napoli.

L’architetto, incaricato di migliorare Via Chaia e l’imponente facciata di Palazzo Reale in Piazza del Plebiscito, richiese un finanziamento di 7.000 ducati per il progetto, gran parte dei quali doveva provenire dai proprietari costretti a chiudere porte e finestre che si affacciavano sulla piazza.

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Dove si trova la piazza

Il prospetto principale della chiesa è sul largo dei Girolamini, lungo la via dei Tribunali.

La realizzazione di questa piazza antistante la chiesa dei Girolamini è documentata principalmente negli archivi del monastero dei Girolamini e dell’Archivio di Stato. Tuttavia, il sito doveva essere liberato dalle costruzioni precedenti, tra cui le chiese di San Giorgitiello e dei Barbieri, insieme alla casa di Marcello Caracciolo.

La chiesa dei Girolamini si trova su terreni precedentemente appartenenti alle case Seripando e Filomarino, oltre a diverse altre proprietà, tra cui quelle dei D’Afeltro e dei fratelli Capece Piscicelli. Il grande chiostro fu costruito parzialmente su terre condivise con i D’Afeltro, con parte del censimento destinato al monastero di Santa Maria a Cappella Vecchia.

La biblioteca tra le più importanti d’Italia

Tutto il complesso dei Gerolamini ha un grande valore storico; esso può vantare una vasta collezione di pitture e sculture, una prestigiosa Quadreria, una Biblioteca tra le più importanti dell’Italia intera, due magnifici chiostri e l’Oratorio di Santa Maria Assunta

Le proprietà associate alla biblioteca dei Girolamini furono annesse dalle case dei Fasano, De Silvestro, Gagliardo, De Laurentis, Capece e Brandolino. Il terreno situato a sinistra del chiostro più piccolo aveva origini nelle case Miradois, Duca di Cancellara Carafa, Cola e Clauso, Cilio, Marchese della Gioiosa e Romano.

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Le case di Pisano e Cesare Basso, anche se non furono acquisite dai Girolamini, vennero coinvolte nell’espansione complessiva del complesso dei Girolamini di Napoli. Questo intreccio di proprietà e finanziamenti rivela la complessità dell’evoluzione storica di questa affascinante piazza.

Scritto da:
Teresa Sodano