WebNapoli24 - WN24

Natale a Napoli: la storia e l’origine del nome dell’insalata di rinforzo

A Napoli, a poche settimane dalla Vigilia di Natale, l’attenzione si concentra già sul menu delle festività.

Tra le pietanze che conquistano un posto d’onore sulle tavole napoletane nella sera del 24 dicembre c’è l’insalata di rinforzo, un piatto tipico che ha radici profonde nella tradizione culinaria della città.

L’insalata di rinforzo, a base di cavolfiore, presenta diverse varianti, tutte discendenti dalla caponata natalizia descritta nel 1800 nel libro “Cucina teorico-pratica” di Guido Cavalcanti.

Potrebbe interessarti anche: La tradizione a Napoli per l’Immacolata: cosa si mangia l’8 dicembre

Napoli, insalata di rinforzo: perché si chiama così. Gli ingredienti

Perché a questa speciale insalata natalizia si dà il nome “di rinforzo”? Le teorie divergono.

La spiegazione più comune suggerisce che l’insalata va “rinforzata” con nuovi ingredienti man mano che si consumano quelli precedenti nel periodo che va dalla Vigilia di Natale a Capodanno.

Tuttavia, questa interpretazione, pur diffusa, è più un cliché che una radice storica. Alcuni sostengono che il termine si riferisca all’aceto e al sale delle acciughe, elementi che “rafforzerebbero” il sapore del cavolfiore.

Altri collegano il nome al forte appetito stimolato dal piatto. Ma tradizionalmente, la cena della Vigilia di Natale a Napoli doveva essere leggera e a base di pesce, mentre l’insalata, con la sua ricchezza di ingredienti, sembra contraddire questa pratica, “rinforzando” la cena con una nota più nutriente.

Gli ingredienti classici includono cavolfiore, olive nere e verdi, papaccelle, capperi, acciughe, sottaceti misti, olio extravergine d’oliva, aceto, sale e pepe.

Il cavolfiore viene lessato, condito con olio, aceto, sale e pepe, e arricchito con papaccelle, acciughe, sottaceti, olive e capperi.

Potrebbe interessarti anche: Come è nata la tarantella napoletana: la storia di un simbolo

L’insalata di rinforzo a Napoli è sinonimo di convivialità e tradizione, e ancora oggi continua a essere un elemento essenziale nelle celebrazioni natalizie napoletane, portando con sé il gusto autentico della cucina locale sulle tavole dei cittadini napoletani.