Storia e Tradizione

‘O sparatrappo: l’origine di questo termine napoletano

Scritto da:
Magda Killa Lalla Cirignano

Il dialetto napoletano è, senza dubbio, tra i più conosciuti in tutto il territorio nazionale. Una bellezza che fonda le sue radici nella storia: storia che risale alla Magna Grecia e all’influenza che ebbe nei secoli. Tanto è vero che molti termini greci, latini, spagnoli sono da ricercarsi nel vocabolario partenopeo decisamente ricco e variopinto.

Perdersi nei quartieri e nei vicoli di Napoli equivale anche ad entrare a far parte di un mondo vivace e colorato, fatto di espressioni gergali e di parole difficili da pronunciare – ma che, vi assicuro, rendono bene l’idea. Una di queste è sparatrappo. Cosa vuole significare?

O’ sparatrappo, cosa vuol dire questo termine napoletano

Sparatrappo è un termine di uso comune del dialetto napoletano e vuole indicare un particolare tipo di cerotto (in cotone o seta) che viene utilizzato per medicare e bendare le ferite. Come si accennava precedentemente, le sue radici sono molto antiche e lontane: si fa riferimento, infatti, al francese sparadrap che a sua volta deriva dal latino medievale sparadrapum.

Ricollegandoci alle influenze di altre culture, questo termine ne è proprio un esempio. Esempio di come lingue, dialetti, usi e costumi differenti si uniscono, si modellano tra di loro e ne diventano poi identità sociale. Tanto è vero che possiamo collocarlo anche nella pratica medica tradizionale di Napoli. Si diceva, oltremodo, che veniva impiegato per fissare le bende e le garze.

Ma non finisce qui, perché oltre all’uso comune di cui abbiamo accennato in precedenza, abbiamo interessanti attestazioni anche in alcuni testi di medicina e farmacologia. Il famoso sparatrappo era particolarmente utilizzato in pratiche ben specifiche come le ulcere che andavano a formarsi su braccia e gambe.

Non di rado, infatti, veniva imbevuto in unguenti o sostanze curative ed applicato poi sulla ferita aperta. L’applicazione ben curata poteva consentire anche alla pelle una perfetta guarigione nel tempo. Nel tempo ha acquisito una valenza medica ed è divenuto il simbolo dell’attenzione alla salute in tutto il territorio napoletano.

Scritto da:
Magda Killa Lalla Cirignano