Napoli è famosa per i suoi proverbi e detti, che spesso racchiudono saggezza e umorismo tipicamente partenopei. Uno di questi detti è “Pare ’o Puzzo ’e San Patrizio“, che potrebbe sembrare enigmatico a chi non conosce la sua origine e il suo significato profondo.
Il detto fa riferimento al celebre Pozzo di San Patrizio, un’opera architettonica situata a Orvieto. Sembra che il pozzo al quale ci si riferisca sia quello fatto costruire da Papa Clemente VII nel 1527 e completato durante il pontificato di Paolo III Farnese nel 1530. Questo capolavoro aveva uno scopo molto particolare: permettere al Papa di fuggire dalla città in caso di assedio. Ha una profondità di 54 metri, un diametro di 13 metri, 245 scalini e 70 finestroni.
Potrebbe interessati anche: “Chi fatica magna, chi nun fatica…”, il famoso proverbio napoletano
Il significato letterario di questo detto
L’espressione “Pare ’o Puzzo ’e San Patrizio” viene utilizzata per descrivere un impegno spropositato e una straordinaria profusione di energie o risorse volte a portare a termine un’opera che sembra non avere mai fine.
In altre parole, il detto suggerisce un impegno smisurato e inesauribile per portare a compimento un progetto o un’impresa. È come se la persona coinvolta in questa impresa investisse una quantità spropositata di energia, simboleggiata dal Pozzo di San Patrizio, per raggiungere il proprio obiettivo, anche se sembra un compito infinito.
Il detto può essere usato anche in modo scherzoso
In un contesto più leggero, l’espressione può anche essere usata in modo scherzoso per descrivere una persona che mangia in maniera smodata e sembra non saziarsi mai. La similitudine con il Pozzo di San Patrizio risiede nell’idea di un’appetito inesauribile, che richiama l’immagine di un pozzo senza fondo.
Potrebbe interessarti anche: “Haje truvato ’a forma d’ ’a scarpa toja”, dice un vecchio proverbio a Napoli
“Pare ’o Puzzo ’e San Patrizio” rappresenta un’affermazione di energia straordinaria e dedizione senza limiti per raggiungere un obiettivo, offrendo un’interessante finestra sulla cultura e la mentalità partenopea.
