Perché a breve potremmo non vedere più Tommaso Starace nel Napoli

  Iscriviti al nostro canale WhatsApp!  

Tommaso Starace, conosciuto come l’uomo del caffè, ricopre il ruolo di magazziniere al Napoli da oltre trent’anni. Originario della splendida costiera sorrentina, precisamente a Vico Equense, vanta una delle più lunghe militanze all’interno del club.

L’importanza di Tommaso Starace all’interno del club del Napoli

Un tempo Tommaso Starace sfoggiava un paio di baffi che ora sono spariti dal suo volto. Oggi indossa un paio di occhiali da vista che gli consentono di vedere bene ma il suo amore per il Napoli è visibile a occhio nudo.

Negli anni il magazziniere non si è limitato a svolgere il suo lavoro di magazziniere ma è diventato anche il punto di riferimento per il caffè, accogliendo con regolarità tutti con una piccola tazza di infuso bollente, zuccherato come vuole la tradizione napoletana.

Da Bruno Pesaola a Rino Marchesi, passando per Rafa Benitez, Maurizio Sarri e Carlo Ancelotti, nessuno ha mai disdegnato il rituale del caffè servito sul campo da Tommaso, con la sua amata moka ben in vista.

Ma non sono solo gli allenatori a riconoscere l’importanza di Tommaso Starace: egli è un vero e proprio punto di riferimento nello spogliatoio e un grande amico dei giocatori. Maradona lo adorava, così come Martens lo adora oggi, tanto che insieme si divertono a condividere sui social le foto scattate.

Tommaso ha creato un profilo Twitter, seguito da oltre 50.000 persone, nel quale condivide i momenti trascorsi accanto ai suoi beniamini.

L'”uomo del caffè” non dimentica nessuno, nemmeno i giornalisti che seguono con passione la sua amata squadra.

“L’uomo del caffè” potrebbe lasciare la squadra partenopea

Starace potrebbe lasciare il Napoli non per un’improvvisa mancanza di interesse, o meglio di amore, verso i ragazzi in maglia azzurra e verso tutte le persone che ruotano attorno al club ma per altro.

Tommy ha 66 anni e va verso la pensione, quindi raggiunti i 68 dovrebbe dover dire addio alla società partenopea. Un momento che, siamo sicuri, tutti al Napoli vorrebbero non arrivasse mai.