Piano Campi Flegrei, le strade di Napoli in zona rossa

Il Piano di rischio vulcanico dei Campi Flegrei comporta l’individuazione di una particolare area nota come la “zona rossa“, in cui, in caso di allarme vulcanico, l’evacuazione preventiva diventa l’unica misura di salvaguardia per la popolazione.

Questa zona rossa copre interamente i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto. Inoltre, coinvolge parzialmente i comuni di Giugliano in Campania, Marano di Napoli e alcune parti del Comune di Napoli, interessando un totale di circa 500.000 residenti.

Potrebbe interessarti anche: Attacchi contro Israele, aumentano le misure di sicurezza anche a Napoli

Fase di preparazione per l’allontanamento

Nel caso di “allarme”, l’allontanamento della popolazione da questa zona inizia con una fase di preparazione che dura 72 ore suddivise come segue:

Le prime 12 ore sono destinate alla preparazione e alla regolazione del traffico.
Le 48 ore successive prevedono la partenza graduale della popolazione da tutti i comuni nella zona rossa, secondo un piano prestabilito nei piani di protezione civile comunali. Le ultime 12 ore servono come margine di sicurezza per la gestione di eventuali criticità e per consentire l’allontanamento degli operatori della protezione civile.

Per coloro che scelgono l’allontanamento assistito, è previsto il trasferimento dei residenti dei comuni nella zona rossa nelle regioni e province autonome italiane gemellate. Per chi preferisce spostarsi autonomamente con il proprio mezzo di trasporto, è necessario seguire i percorsi di uscita stabiliti nei piani di allontanamento.

Le strade interessate alla zona rossa

Tante le strade interessate al piano di evacuazione della zona rossa. E che riguardano tutti i quartieri della città. Per un elenco completo si può consultare il sito del Comune di Napoli che offre l’elenco dettagliato.

Potrebbe interessati anche: Concorso tecnici Protezione Civile: serviranno per i Campi Flegrei

Tanta la preoccupazione dei cittadini che anche in queste ore sta convivendo con le continue scosse che purtroppo non si stanno fermando e che stanno tenendo alta l’attenzione non sono della popolazione ma anche degli enti preposto al controllo della situazione.